Le riflessioni dello spagnolo dopo la sconfitta con Casper Ruud nel match-esibizione di Quito
36 anni, 92 titoli e tanta voglia di lasciare un’eredità nel mondo del tennis che vada oltre i successi conquistati sul campo. Rafa Nadal ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il match-esibizione giocato a Quito con Casper Ruud. “Non penso alla possibilità di continuare a vincere gli Slam – ha spiegato lo spagnolo – perché per me essere il migliore della storia passa in secondo piano rispetto all’importanza di lasciare un’eredità. Mi piacerebbe essere ricordato da tutte le persone con cui ho vissuto nel circuito per altri motivi. Credo che valori come l’educazione, il rispetto e l’amore che si può dare e ricevere siano molto più importanti del successo professionale, perché alla fine è quello che dura nel tempo. Mi piacerebbe essere ricordato come una brava persona, che è sempre stata rispettosa con tutti e che ha cercato di migliorare lo sport”.
Carlos Alcaraz è il presente e il futuro. “È molto bello che ci siano due tennisti spagnoli in cima alla classifica – ha aggiunto Nadal – ma non credo che sarà un’abitudine. È molto difficile mantenere il livello necessario per restare così in alto per così tanto tempo. Nel mio caso, gioco pochi tornei durante l’anno e potrei restare al top solo andando sempre avanti. Alcaraz? Ha un enorme potenziale, è molto giovane e ha ancora molto da fare. È al primo posto perché se lo merita. Ci sono giovani tennisti molto bravi in questo momento, anche Casper Ruud è stato vicino a ottenere il suo primo Grande Slam e a diventare numero 1″.