Le parole di Rafa Nadal al quotidiano spagnolo AS. Il campione si è fermato ad esaminare la propria stagione passata, sottolineando l’importanza dei traguardi raggiunti e la voglia di continuare a fare bene anche nel 2023.
Rafa Nadal ha rilasciato una lunga e interessante intervista al quotidiano sportivo spagnolo AS. Il campione iberico ha analizzato alcuni punti della sua passata stagione e si è concentrato sulla preparazione che, in questo periodo, lo sta portando verso il 2023. Per quanto riguarda il breve termine, l’obiettivo sembra chiaro: “La cosa più importante è arrivare presto in Australia. Passare lì due settimane e mezzo, prima dell’Australian Open, può servirmi per il futuro”. Nadal sta svolgendo gli ultimi giorni di preparazione in Europa, prima di volare per il continente oceanico e prendere parte alla United Cup: “Le prime due partite che giocherò saranno molto complicate, ma credo di avere una buona base di preparazione, con la quale spero di iniziare bene la stagione”. Ha ragione a temere i primi due incontri dell’anno, perché lo vedranno opposto a Cameron Norrie prima e a Nick Kyrgios poi.
Nonostante la conclusione del 2022 non sia stata entusiasmante per Rafa, che è arrivato visibilmente stanco agli appuntamenti del Masters 1000 di Parigi e delle Nitto ATP Finals a Torino, il suo obiettivo per il 2023 è: “tornare a disputare un buon anno e riuscire a competere a un livello altissimo in tutti i tornei. Mi impegnerò per rendere al massimo livello per più tempo possibile”. Il maiorchino ha proseguito la propria analisi della passata stagione, concentrandosi su quanto fatto in campo: “Da un punto di vista tennistico, quando stavo bene, è stato un anno incredibile e spettacolare. La mia grande delusione quest’anno è stata Wimbledon. Non ero mai stato in una posizione così favorevole per vincerlo, credo, dal mio ultimo titolo nel 2010. Quest’anno e il 2018, quando ho perso contro Djokovic nelle semifinali, sono state le stagioni in cui ho giocato meglio. Ma, prendendo tutto insieme, credo sia stato un grande anno”.
È un anno che inizia con delle novità tecniche: l’addio di Francis Roig, sostituito da Gustavo Marcaccio: “Francis ha deciso di trovare nuovi stimoli, quelli che gli mancavano in squadra con Carlos (Moyà) e Marc (Lopez). Entrambi sono padri di famiglia, quindi possono succedere sempre imprevisti. Avevo bisogno di Gustavo, mi sembra sia la persona giusta e mi darà nuovi stimoli. Siamo entrambi molto contenti”. Marcaccio è un coach che da sempre lavora con la Nadal Academy, quindi fa parte del mondo che circonda Rafa da tanto tempo ormai. Oltre agli allenatori, però, un riferimento importante per la vita del maiorchino è la moglie: “Mia moglie è una persona forte, che mi ha sempre aiutato al massimo delle sue possibilità”. L’importanza della famiglia, afferma lo spagnolo, è stata fondamentale quando ha subito un nuovo infortunio prima di partire per gli Stati Uniti, momento in cui molti giornali hanno scritto cose non vere sulla sua vita privata.