Sconfitto in due set Alex De Minaur, prima finale in un ATP 500 per lui
Matteo Berrettini non sbaglia, vince ancora e si qualifica per la finale del torneo al Queen’s Club: a fare strada al primo giocatore del seeding è Alex De Minaur, che deve arrendersi per 6-4 6-4 dopo 1 ora e 20 minuti di match. Domani il nostro portacolori disputerà la sua settima finale in carriera, la prima in un ATP 500 e la seconda sull’erba dopo quella vinta a Stoccarda nel 2019 contro Felix Auger-Aliassime. Il nome del secondo finalista verrà fuori dalla sfida che vede opposti Cameron Norrie e Denis Shapovalov.
Grandissimo rendimento al servizio per l’azzurro nel primo set, che perde solo 6 punti nei suoi 5 turni di battuta. Matteo si rivela molto efficace anche in risposta: il romano, infatti, ottiene un break già nel terzo gioco e, nel quinto, ha la possibilità di volare sul 4-1 pesante. La chance del doppio break non viene sfruttata dal numero 9 del mondo, il quale tuttavia è bravissimo a non concedere all’australiano l’occasione per rientrare in partita: il risultato è un 6-4 piuttosto netto e maturato in 39 minuti. I colpi di inizio gioco oggi funzionano alla grande e De Minaur, se le cose dovessero continuare così, non avrà grandi occasioni per vincere.
Il secondo parziale inizia con una serie di 16 punti a 1 per il giocatore alla battuta, ma gli scossoni non tardano ad arrivare: sul 2-2 Berrettini vola 0-40, ma non riesce a concretizzare le sue chance ed è costretto ad offrirne una al quarto favorito del tabellone, neanche lui in grado di portarsi in vantaggio nel set. Finiti i problemi, i due giocatori riprendono ad accelerare al servizio e smettono di lasciare troppi punti per strada, finché, nel nono gioco, Matteo torna ad avere due palle break, anche queste non sfruttate. Stavolta, però, il numero 22 del mondo non riesce a chiudere il game subito dopo e deve concedere altre due occasioni: la quarta, settima considerando tutte quelle avute nella frazione, è quella giusta. Questo è il momento della svolta: il nostro numero 1 può, infatti, servire per un posto in finale. L’azzurro non sbaglia, tiene la battuta a 30 e chiude con il punteggio finale di 6-4 6-4. L’erba, ancora una volta, si conferma grande amica di Matteo Berrettini.