Il ligure non sfrutta un set point nel secondo parziale e viene eliminato

Fabio Fognini non riesce nell’impresa di battere Marin Cilic sull’erba: il croato vince per 6-3 7-6 e conquista la settima vittoria su sette partite giocate in stagione su questa superficie. Il numero 37 del mondo ottiene, dunque, un pass per i quarti di finale dell’ATP 500 del Queen’s Club, turno in cui dovrà affrontare il quarto favorito del tabellone Alex De Minaur. L’unico precedente tra i due risale al terzo turno degli US Open di tre anni fa ed è stato vinto dal tennista di Medjugorje per 7-5 al quinto set.

L’azzurro, dal canto suo, era sfavorito già alla vigilia di questo match, avendo vinto solo uno dei quattro scontri diretti contro il suo avversario, il quale, sui prati, ha ottenuto grandissimi risultati in tutta la sua carriera: basta citare il titolo al Queen’s nel 2012 e nel 2018 e la finale di Wimbledon del 2017.

Il set d’apertura si decide tutto tra il terzo e il quarto game: dopo due turni abbastanza semplici per il giocatore al servizio, nel terzo gioco è Cilic a concedere la prima palla break, non sfruttata da Fognini che, subito dopo, perde la battuta a 0. Da quel momento, il campione degli US Open 2014 non lascia per strada neanche un punto al servizio e arriva spesso ai vantaggi in risposta. Il risultato è un 6-3 che va anche piuttosto stretto al croato, il quale mette a segno ben 11 ace e tiene una percentuale stellare di prime in campo (79%).

Nel secondo parziale Fabio parte con il piede sull’acceleratore: è lui, infatti, il primo ad andare in fuga, grazie ad una perentoria serie di 12 punti a 4. Sembra l’alba di una nuova partita e invece il fresco campione del torneo di Stoccarda torna immediatamente a farsi sentire, recuperando il break di svantaggio e riportandosi sul 4-4. L’ex numero 3 del mondo sembra aver ritrovato le giuste sicurezze al servizio, ma Fabio è bravo a non mollare e a portarsi, nel dodicesimo game, sul 30-40, il che significa set point: l’ex finalista di Wimbledon, tuttavia, esce dalle sabbie mobili e trascina la seconda frazione al tiebreak. Da qui in poi, non c’è più partita: il giocatore di Arma di Taggia conquista il primo punto, ma poi lascia per strada 4 punti consecutivi. Cilic, allora, ha la strada spianata e chiude per 6-3 7-6.