Il tennista romagnolo si arrende in tre set al turno decisivo

Niente da fare per Federico Gaio nel terzo turno di Qualificazioni a Wimbledon: l’azzurro, unico nostro rappresentante ancora in corsa, si è dovuto arrendere dinanzi al più quotato Denis Kudla, testa di serie numero 6, con il punteggio di 6-2 7-5 6-4, al termine di un incontro mai veramente in discussione.

Che l’aria non sia positiva per l’italiano, lo si intuisce già dal primo game, quando Gaio è costretto ad annullare una palla break: il primo set, infatti, è dominato dal numero 114 del mondo, che, dopo non aver concretizzato la suddetta chance, strappa il servizio al faentino in due diverse occasioni, vincendo il primo parziale per 6-2. La seconda frazione, invece, si rivela molto più equilibrata, con il servizio a farla da padrone. L’unica palla break è in favore dell’americano sulla situazione di 2-2, non viene sfruttata e questo porta i giocatori ad arrivare rapidamente sul 5-5. Qui arriva la svolta: Gaio accusa un passaggio a vuoto, perde la battuta ai vantaggi e, nel game successivo, anche il set.

È il terzo set, tuttavia, quello su cui c’è più da recriminare: nessun break nei primi otto giochi, ma 2 chance non concretizzate dall’azzurro, che, nel nono game, cede il servizio. Grande rammarico anche per l’ultimo gioco del match, in cui è Kudla a trionfare dopo ben 18 punti: 6-2 7-5 6-4 il punteggio finale in favore del numero 6 del seeding, che stacca un pass per il tabellone principale. Impresa rimandata, invece, per Federico Gaio.