Lucia Bronzetti strappa il pass per il main draw degli Australian Open battendo Nao Hibino.

Da Sharm el-Sheikh a Melbourne: il mondo di Lucia Bronzetti è cambiato in un anno. All’età di 23 anni, l’azzurra supera il turno decisivo delle qualificazioni degli Australian Open 2022 e si qualifica per il primo main draw slam della carriera. Nel 2021 la romagnola iniziava la stagione da un $15.000 in Egitto, quest’anno invece il 4-6 6-2 6-1 inflitto in rimonta a Nao Hibino apre le porta per il primo major stagionale: Non ho ancora parole per ciò che ho fatto, ci metterò un po’ di giorni a trovarle. Sono stati tre match fantastici e contro Hibino non è stato facile”. Un parziale di 12-1 ha permesso all’allieva di Francesco ed Alessandro Piccari di guidare una galoppata partita dallo score di 4-6 0-2 in favore della nipponica: “La mia avversaria è partita bene, io invece ero un po’ tesa. In ogni punto mi costringeva a fare qualcosa in più e dal lato del rovescio non spingevo molto. Sotto 2-0 nel secondo set ho deciso di spingere, ho pensato ‘o la va o la spacca’. A differenza degli altri giorni ho sentito una tensione diversa, volevo entrare in campo e provare a vincere per raggiungere questo piccolo sogno”.

L’atleta classe 1998 sta conducendo una trasferta australiana oltre le aspettative della vigilia. Già l’inizio con la qualificazione al tabellone principale del WTA 500 di Adelaide, aveva fatto presagire per il meglio: Siamo partiti con l’idea di dare il massimo e goderci questa esperienza, non ci aspettavamo di poter vincere così tante partite. Con la qualificazione nel tabellone di Adelaide ed il match in lotta contro la Kenin però ho acquisito la consapevolezza di poter fare bene a Melbourne”. Entrata nelle prime 150, Lucia continua sui binari che recentemente hanno portato ad ottimi risultati; interrogata sulle chance di poter giocare il Roland Garros già in main draw, ribadisce di non volersi mettere fretta: Servono ancora tanti punti per acquisire quella classifica. Non lo prefisso come obiettivo, ma continuerò a dare il massimo. Se poi a Parigi dovessi entrare direttamente in main draw, tanto meglio”.