Al Colosseo si è tenuta la presentazione ufficiale dei prossimi Internazionali BNL d’Italia, che prenderanno il via il 30 aprile con le “prequali”
Al primo punto di Jannik, scatenate l’inferno. Con una location come il Colosseo – che ha ospitato la presentazione degli Internazionali d’Italia, giunti alla sua 81ª edizione, la seconda “combined” – facile abusare di luoghi comuni, pensando naturalmente al gladiatore Sinner e ai suoi avversari, Djokovic e Alcaraz davanti a tutti, alle prese con il pollice verso ostentato dalla plebe che affollerà il Foro Italico. Tra gli uomini non vinciamo a Roma dal trionfo di Panatta del 1976, nel ’78 l’ultima finale azzurra – protagonista sempre Adriano, battuto da Borg – mentre l’ultima semifinale è stata firmata tre anni fa da un grande Sonego. Con un inizio di stagione così vincente del nostro numero 1 – senza omettere i clamorosi progressi di Jasmine Paolini, già vincitrice quest’anno di un “1000″ – si può sognare in grande e ci aspettiamo tutti un torneo da record, come da record sono già le cifre che un gongolante presidente Binaghi ha snocciolato in mattinata. «Già domani, a due settimane dall’inizio del torneo, supereremo il record d’incasso del 2023, che era di 22.500.000 euro. La prevendita ha fatto segnare finora il 36% in più, malgrado ci sia rispetto ad un anno fa una sessione in meno (quella del sabato sera, ndr). I biglietti delle due finali sono già esauriti, batteremo sicuramente il record di 298.500 spettatori, anzi pensiamo di poter raggiungere quota 350 mila. L’impatto commerciale per la città di Roma è di circa 600 milioni, mentre allo stato ne garantiamo 120 come gettito fiscale. Tutto questo, con l’aiuto di Sport e Salute (rappresentata in conferenza stampa dal presidente Marco Mezzaroma, ndr) senza utilizzare denaro pubblico, pagando l’affitto dell’impianto che ci ospita, dopo aver risanato e rilanciato un torneo che venti anni fa perdeva miliardi di vecchie lire. Insomma, si respira un’aria diversa, un’aria frizzante. La Rai seguirà il torneo ogni giorno con una partita in diretta (Sky invece lo trasmetterà interamente, ndr), non ci resta che vincere…». Una parola sulla copertura del campo Centrale, evocata ormai da anni («spero si faccia presto, consentirebbe anche di aumentare la capienza dai 10.000 posti attuali a 12.500»), una sulle sfide future: «La prossima frontiera è l’impiantistica. Noi stiamo soffrendo per un eccesso di domanda, per questo abbiamo stanziato un fondo di 30 milioni per stimolare l’iniziativa delle società sportive e dei privati, ci serve qualche migliaio di nuovi campi, tra tennis, padel e pickleball». Registrata la soddisfazione del sindaco di Roma Gualtieri («è sempre più forte il rapporto tra la città e questo torneo, che rappresenta un altro biglietto da visita per la Capitale. Chi arriva a Roma è attirato anche da eventi come gli Internazionali»), è stato annunciato che il sorteggio si svolgerà presso la Fontana di Trevi, mentre si spera di riuscire ad allestire un campo regolamentare addirittura in Piazza del Popolo, dove far giocare un’esibizione tra campioni, o qualche partita delle prequalificazioni e del neonato torneo internazionale Under 16.
QUINTO SLAM – «Siamo già stufi di arrivare secondi – è sempre Binaghi a parlare – Sinner è numero 2 del mondo ma ancora solo per qualche mese, forse anche meno. Gli Internazionali vengono subito dopo i tornei dello Slam ma non ci accontentiamo. Non siamo in regime di monopolio, io credo che i dirigenti di questo sport dovranno prendere atto della clamorosa crescita del nostro tennis, e comportarsi di conseguenza. Ecco, su questo argomento ho grandi aspettative. Quando accadrà non lo so, ma sicuramente non abbiamo raggiunto il punto più alto». Di Roma come quinto Slam non sarebbe certo contento Federer, che non ha mai vinto al Foro Italico, mentre Nadal ha trionfato dieci volte e Djokovic 6.
IL CAMPO DI PARTECIPANTI – A Roma sono attesi i primi 77 della classifica mondiale (più Nadal e Shapovalov, ammessi grazie al ranking protetto), con sette azzurri ammessi di diritto (Sinner, Musetti, Arnaldi, Sonego, Cobolli, Darderi e Nardi) più cinque wild card, assegnate a Berrettini (che la cederà a Napolitano nel caso Matteo rientrasse anche lui in tabellone grazie al ranking protetto), Fognini, Gigante, Zeppieri e Vavassori. Per le qualificazioni, wild card a Maestrelli, Passaro e Vincent Ruggeri. In campo femminile presenti 69 delle prime 71 giocatrici, con le eccezioni di Muchova (infortunata) e Kvitova (in dolce attesa) più nove atlete dal ranking protetto, tra cui Kerber, Badosa e Osaka. Paolini, Bronzetti e Cocciaretto già in tabellone, le wild card sono state assegnate a Trevisan, Errani, Stefanini, Pedone (classe 2004), Brancaccio e Paoletti (2002). Si giocherà dall’8 al 19 maggio, qualificazioni il 6 e 7, prequalificazioni dal 30 aprile al 3 maggio. Il montepremi maschile è di 9.094.379 euro, quello femminile di 4.791.105 euro, 1,2 milioni in più rispetto al 2023. Medvedev e Rybakina campioni uscenti.