Tante novità e il ritorno del pubblico sugli spalti: la settantanovesima edizione degli Internazionali BNL d’Italia è (quasi) pronta a partire

Manca ormai pochissimo all’inizio della 79esima edizione degli Internazionali BNL d’Italia, che andranno in scena sui campi in terra rossa del Foro Italico dal 2 al 15 maggio. Nella giornata di oggi, presso la sala conferenze dello Stadio Olimpico di Roma, si è tenuta la presentazione del torneo, cui hanno partecipato il Presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi, la Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Valentina Vezzali, il Presidente e Amministratore Delegato di Sport e Salute, Vito Cozzoli e Nicola Pietrangeli, Presidente del Comitato d’Onore del torneo. Tra le tante novità spicca l’annuncio del vicedirettore del torneo, che nel 2022 sarà Paolo Lorenzi. Il toscano ex numero 33 del mondo, ma romano di nascita, affiancherà Sergio Palmieri, direttore del torneo dal 1999.

Sarà inoltre l’edizione del ritorno al pubblico sugli spalti dopo i due anni di assenza a causa della pandemia.

Quest’anno torniamo ad avere una grande e pacifica invasione di pubblico con le stesse modalità che ci ricordiamo di aver visto negli anni passati. L’invasione sarà ancora più grande, ad oggi abbiamo un incremento della prevendita dell’11% rispetto al record storico del 2019. Meteo permettendo, batteremo il record storico di incassi del 2019 pari a 13.256.000 euro” ha detto Binaghi sull’argomento.

Il presidente FIT ha poi continuato: “Il nostro tennis è straordinariamente diverso e con prospettive future ancora migliori di allora. La crescita incessante del nostro sport non è stata interrotta nemmeno dalla pandemia. Questa crescita, frutto delle riforme che abbiamo fatto, dei risultati dei nostri atleti, del lavoro delle società sportive e dei dirigenti è stata resa possibile anche grazie al supporto importante di Sport e Salute“.

Gli ultimi dati Istat del 2019 ci davano in seconda posizione dietro il calcio. Negli ultimi due anni siamo usciti più forti di prima: non abbiamo avuto gli inconvenienti degli sport di squadra, indoor e di contatto. Anzi siamo stati certificati come lo sport più sicuro da praticare” – ha sottolineato ancora Binaghi, che poi ha dichiarato: “Dobbiamo diventare la federazione con più praticanti in Italia. Vogliamo far entrare il tennis e il padel prepotentemente nella scuola dell’obbligo.

Il presidente della FIT ha infine annunciato di voler “destinare l’intero utile della manifestazione al finanziamento di nuovi campi di tennis e di padel in tutti i comuni d’Italia dove oggi non ci sono“.

Non vogliamo dimenticare l’orrore della guerra in corso, che sarà anche ricordata negli spazi del torneo, però finalmente vivremo una festa di sport. Il legame tra il Parco del Foro Italico e gli Internazionali di tennis è una certezza e l’ambizione di Sport e Salute è quella di rendere il Foro Italico una casa dello sport unica al mondo, una casa dello sport italiano e internazionale” – ha invece dichiarato Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute, che poi ha spiegato: “Un’altra novità, un altro investimento è la copertura del campo centrale, che sta a cuore a Sport e Salute ma anche al presidente Binaghi. A noi forse ancora di più, perché va oltre il tennis e si mette a disposizione della cittadinanza e della città di Roma. È ripartita la gara, l’anno scorso mi ero preso un impegno e l’ho mantenuto: i primi 33 progetti presentati dopo la competizione internazionale sono stati già scrutinati, ne sono rimasti 7 che vanno in short list ed entro luglio sarà scelto il progetto che dovrà essere il più rispettoso dell’area monumentale del Foro Italico, uno straordinario tesoro che noi abbiamo a disposizione.

Sono appena tornato da Monte-Carlo, che è un bel torneo, ma che quest’anno mi ha impressionato per un altro motivo: l’80 per cento del pubblico presente era italiano, e quando i nostri giocatori sono scesi in campo hanno ricevuto un grande supporto, come se fossero in Coppa Davis. Questo ci dimostra una volta di più quanto questa squadra italiana sia ormai diventata veramente importante e riconosciuta ovunque” – ha invece sottolineato Nicola Pietrangeli. Riferendosi al campo a lui dedicato, il due volte vincitore del torneo ha anche dichiarato: “Il più bel campo del mondo si trova proprio qui nella Capitale. Per quanto riguarda i miei record, finalmente dopo 61 anni uno è stato battuto (la finale a Wimbledon di Berrettini, ndr). Spero che qualcuno batta un altro mio primato, magari il prossimo anno quando io festeggerò 90 anni”.