Sara Errani, Lucia Bronzetti e Lucrezia Stefanini si preparano a guidare la truppa azzurra sull’erba di Gaibledon dal 19 al 25 giugno
È stata presentata a Rovigo la seconda edizione del Veneto Open promoted by Confindustria Veneto Est, torneo WTA 125 dotato di 115.000 dollari di montepremi in programma sui sei campi in erba naturale di Gaibledon dal 19 al 25 giugno. Ben cinque le top-100presenti nell’entry list, con la specialista tedesca Tatjana Maria, numero 64 al mondo, favorita del seeding. Iscritte anche la finalista del 2022, Sara Errani (già numero 5 del mondo), la russa Evgeniya Rodina, l’ucraina Kateryna Baindl e la belga Ysaline Bonaventure.
Attesa per la statunitense Sofia Kenin, che solo tre anni fa vinceva un titolo Slam all’Australian Open e poi arrivava in finale al Roland Garros, salendo fino alla quarta posizione del ranking mondiale. Curiosità anche per la serba Olga Danilovic (figlia del mitico Sasha, celebre cestista degli Anni ‘90), per il brillante tennis mancino di Taylor Townsend, per le azzurre Lucia Bronzetti e Lucrezia Stefanini, e per tante altre giocatrici di valore sparse in un elenco di quasi 130 nomi. Tuttavia, nel tabellone principale ci sarà posto solamente per 26 di loro, alle quali si aggiungeranno sei giocatrici invitate tramite le wild card. Non sono invece previste le qualificazioni.
Le dichiarazioni dei relatori della conferenza stampa di presentazione:
Paolo Armenio, Vicepresidente Confindustria Veneto Est con delega al territorio di Rovigo
“Siamo orgogliosi di presentare ufficialmente la seconda edizione del WTA 125 Veneto Open. Confindustria Veneto Est lo sostiene con forza, sin dalla sua nascita, perché crede nei valori che rappresenta: sport, competizione, capacità di andare oltre i limiti, vicinanza al territorio e apertura internazionale, confermata dal tabellone di giocatrici provenienti da più di 20 Paesi diversi, che ci prepariamo ad accogliere in un’area diventata più grande, più accogliente, più tecnologica, perché sia sempre più vicina alle esigenze delle campionesse e sempre più aperta al pubblico, pronta a battere le oltre 7.000 presenze dell’anno scorso. Veneto Open non è solo l’evento sull’erba del circuito WTA di rilevanza internazionale, alla vigilia di Wimbledon, ma può avere un’enorme ricaduta economica sul territorio, diventando anche uno straordinario volàno turistico e di attrattività per il Polesine, il Delta e per l’intera regione. In questo senso, mi auguro, potrà dare ulteriore forza alla candidatura del Veneto a “Regione Europea dello Sport 2024”, per la grande tradizione sportiva, la capacità di ospitare e pianificare eventi di elevato contenuto agonistico, che sta crescendo anche a Gaiba, e, più in generale, di promuovere il valore sociale, formativo ed educativo dello sport a tutti i livelli“.
Elia Arbustini, direttore del torneo e presidente del TC Gaiba
“Da parte mia il primo ringraziamento va a tutti coloro che ci sostengono. Dopo la bella esperienza dello scorso anno, come organizzatori ci siamo dati due obiettivi: quello di migliorare l’atmosfera e il comfort di giocatrici e pubblico, e quello di migliorare la superficie di gioco. In questo ambito, abbiamo avviato nuove collaborazioni, ricevendo un supporto fondamentale per migliorarsi. Siamo anche entrati in contatto con lo staff di Wimbledon: sono molto entusiasti del nostro progetto e ci hanno messo a disposizione tutta la loro esperienza. Grazie alla collaborazione con la FITP, quest’anno il Veneto Open approderà anche nelle piazze: sabato 17 e domenica 18 giugno allestiremo dei campi ad Adria e Lendinara, venerdì 23 giugno a Rovigo. Il tutto per promuovere il territorio e la pratica del tennis. Ci aspetta un torneo avvincente e ricco di qualità“.
Cristiano Corazzari, assessore a Territorio, Cultura e Sport Regione del Veneto
“Per la Regione Veneto è una grande soddisfazione essere a fianco di un evento come questo: una realtà che dalla piccola provincia è riuscita ad arrivare a un livello internazionale. Si tratta di un piccolo miracolo sportivo, e ci tengo quindi a complimentarmi per la tenacia e la dedizione di chi anni fa ha iniziato a perseguire un progetto figlio di un grande lavoro di squadra, che vede tante realtà compartecipi. L’originalità dell’idea è anche la sua forza, che si sostiene non solo attraverso sponsor e istituzioni, ma anche grazie all’impegno di tanti volontari. Oltre alla grande valenza agonistica, un evento come questo ha anche una grande capacità di promozione del territorio polesano“.
Cristina Balbo, direttrice Regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo
“Nel Veneto Open ho visto subito un grande valore. Lo sport è uno dei filoni che seguiamo con maggiore interesse, e dal nostro punto di vista un torneo come questo ha un potenziale importante per diventare un’attrazione in grado di valorizzare un territorio che ha molto da esprimere. Pertanto cercheremo di collegare questo evento ad altre iniziative che sosteniamo, e oltre a essere presenti fisicamente a Gaibledon nei giorni della manifestazione, daremo visibilità all’evento sui nostri circuiti mediatici, in modo da valorizzarlo il più possibile“.
Leonello Biscaro, titolare Clinica Odontoiatrica Biscaro Poggio
“Scegliere di ricoprire anche quest’anno il ruolo di main sponsor del Veneto Open è un modo per ribadire la nostra ammirazione per l’impegno e la passione che animano il lavoro dei ragazzi di Gaibledon. Ci rivediamo in questo gruppo di giovani che ha investito nel nostro territorio, tradizionalmente considerato ostico dal punto di vista imprenditoriale, per realizzare un sogno straordinario. Per noi si tratta di un’occasione importante per sostenere la passione, il coraggio e la determinazione che accomunano le nostre realtà, distanti in apparenza ma molto vicine nei valori“.
Gianfranco Piombo, consigliere regionale Federazione Italiana Tennis e Padel
“Il Veneto è una delle regioni più importanti per la Federazione Italiana Tennis e Padel, grazie a 255 circoli affiliati, oltre 500 tornei e 1.200 squadre di ogni età e livello, dagli under fino ai veterani. Questo torneo è la vittoria di un gruppo di ragazzi cresciuti con un entusiasmo eccezionale nei confronti del tennis: nessuno immaginava potessero arrivare fino a qui, ma grazie a impegno e determinazione, e al sostegno di sponsor e istituzioni, ci sono riusciti. Il mondo dello sport è fatto da persone così, in grado di fare squadra. Sono convinto che l’edizione di quest’anno sarà ancora migliore rispetto alla precedente“.
Enrico Ferrarese, presidente della Provincia di Rovigo
“Un torneo come il Veneto Open può essere visto in una chiave tecnica sportiva di assoluto rilievo, ma può anche rappresentare uno di quegli strumenti che ci permettono di promuovere e far conoscere il nostro territorio. Non posso che dirmi felicissimo per essere qui per il secondo anno consecutivo: questo mi permette di sottolineare i risultati della prima edizione e applaudire i meriti di chi ha avuto la visione e il coraggio di credere in questo evento, così come di chi lo sta continuando a sostenere. Un plauso anche a un territorio che ha compreso l’opportunità di diventare protagonista e mostrare le sue peculiarità. Questo torneo sta crescendo molto e come istituzioni abbiamo il dovere di valorizzarlo, non solo dal punto di vista sportivo“.
Nicola Zanca, sindaco del Comune di Gaiba
“Gaiba è il comune più piccolo al mondo a ospitare un torneo del circuito maggiore: merito di un’incredibile squadra di ragazzi ma anche di partner e istituzioni che hanno avuto il coraggio, e anche un pizzico di incoscienza, nel credere che si potesse arrivare così in alto. Il torneo rappresenta una vetrina incredibile per il Polesine: abbiamo bisogno di storie come questa per narrare un territorio che vale. I meriti del successo del Veneto Open vanno a un gruppo di ragazzi che danno l’anima, e che possono essere un punto di riferimento e anche uno stimolo per il territorio. Stanno dimostrando cosa si può fare con tenacia, visione e capacità. Non posso che ringraziare tutti coloro che hanno creduto nel progetto“.