L’austriaco decisamente contrariato durante il match contro Nagal: “Le leggi antidoping sono molto severe e non voglio perdere di vista quello che sto ingerendo”.
Dominic Thiem passa senza problemi al terzo turno degli Us Open. Dopo l’opaco Western & Southern Open, l’austriaco sembra aver ritrovato se stesso battendo in maniera agevole l’indiano Sumit Nagal. Durante la contesa andata in scena ieri però c’è stato spazio anche per un accenno di polemica tra il numero tre del mondo e gli organizzatori. Il tema? Una lattina di Red Bull. Thiem ha spiegato i contorni della discussione in conferenza stampa: “Le lattine della Red Bull non sono ammesse in campo – dichiara -. A volte mi aiutano, quindi la volevo. Non mi importava di berla da un semplice bicchiere. Era strano perché volevano riempirlo senza che lo vedessi. La cosa mi ha fatto un po’ incavolare: le leggi antidoping sono molto severe e non voglio perdere di vista quello che sto ingerendo”.
Thiem is PISSED off because he was not allowed to drink straight from the Red Bull-can.
— Alex Theodoridis (@AlexTheodorid1s) September 3, 2020
Oh dear… pic.twitter.com/7cTYXqD4k8