E' davvero interminabile la lista dei nomi di giocatori e personalità che hanno dato vita, insieme allo splendido pubblico di Reggio Emilia, a uno straordinario pomeriggio di tennis e solidarietà al PalaBigi. Sono intervenuti davvero quasi tutti i protagonisti di questa strepitosa annata di tennis.
Il Presidente della Federazione Italiana Tennis Angelo Binaghi, personalmente uno dei motori dell'iniziativa, è intervenuto durante la fase di premiazione: “E' emozionante essere qui per dare una mano, è emozionante essere qui con i nostri migliori atleti e atlete, che sono tra i migliori al mondo” ha detto Binaghi al pubblico. “Spero che questa Regione possa davvero ripartire. E da qui ripartiamo anche noi per conquistare altri prestigiosi successi tennistici il prossimo anno”.
Andreas Seppi ha dato vita con Fabio Fognini al primo match della giornata: “Ci siamo divertiti un sacco e ci fa davvero piacere essere qui. Speriamo che si sia divertito anche il pubblico” ha detto l'altoatesino, che sta già preparando la prossima stagione: “Sto facendo pesi e palestra, a dicembre tornerò a giocare più a tennis. Sento i muscoli stanchi, ma sto bene. I trofei di quest'anno? A casa, bene in vista”, chiude Andreas con un sorriso.
Fabio Fognini, che ha prodotto forse i colpi più spettacolari di tutta la giornata, ha detto: “Spero si siano divertiti tutti. È stato molto bello. Oggi la causa principale è l'Emilia, con i suoi ragazzini.”
Immancabile anche Corrado Barazzutti, capitano di Davis e Fed Cup. “E' bellissimo vedere un palazzetto così pieno. La manifestazione è riuscita benissimo ed è una cosa molto bella. Una giornata con tutta questa gente non può che essere una giornata di grande tennis”. Barazzutti ha speso qualche parola anche per il 2012 azzurro appena terminato: “Una stagione piena di emozioni: la permanenza nel World Group di Davis, la finale a Parigi di Sara, le vittorie di Seppi, e poi il doppio femminile più forte del mondo”.
A Reggio Emilia c'era anche un'emiliana doc come Adriana Serra Zanetti. Modenese, purtroppo ha dovuto vivere il sisma in presa diretta: “E' stato un periodo dominato dalla paura. Dormivamo con lo zaino vicino al letto per il timore di dover scappare da un momento all'altro. Ma oggi guardiamo un po' di tennis, sorridiamo e ci ridiamo un po' su.”
Filippo Volandri, che si è divertito a bordo campo, pur non giocando, è raggiante come tutti: “Oggi è una grande giornata di tennis ma soprattutto di solidarietà. Vogliamo semplicemente dare una mano, nel nostro piccolo. Per ripartire: la parola più importante e che piace di più.”
Ufficio Stampa