L’ex coach di Federer si espone in un’intervista social, accomunando Roger e Sampras.
Paul Annacone ritorna indietro nel tempo al periodo in cui allenava Roger Federer, momenti che il coach americano ricorda sempre con piacere. Recentemente ha svelato un paio di retroscena riguardanti il campione di Basilea. Tutti, o quasi, i tennisti hanno dei riti tradizionali prima dei match. Qualcosa che tranquillizza l’avvicinamento all’incontro in questione, ma non necessariamente qualcosa di strano. La routine di Federer, come spiega Annacone, rispecchia probabilmente quella di tanti altri colleghi: “Generalmente – racconta in una diretta social – Roger ha sempre contraddistinto il classico riscaldamento dall’allenamento vero e proprio. Questa è una cosa che tutti gli allenatori dovrebbero insegnare. Nel riscaldamento si vuole solamente sentire il feeling con la racchetta e far ingranare il proprio corpo. Magari se il tuo match sarà contro un mancino, sarà opportuno riscaldarsi con un mancino. Dopo aver fatto qualche scambio di circa mezz’ora, Roger pensava a quale strategia mettere in campo. Solitamente mangiava un pasto un paio di ore prima dell’incontro. Infine tornava a memorizzare quale tattica intraprendere“. Poi prende d’esempio Sampras: “L’unico modo per migliorare o peggiorare dipende da cosa ti dice la mente: è un aspetto che contraddistingue Pete e Federer, li ammiro molto per questo”, ha concluso.