Patrick Mouratoglou ha difeso pubblicamente Novak Djokovic: secondo il coach transalpino, il serbo corrisponde all’esempio perfetto di come un vero campione dovrebbe comportarsi per arrivare ad essere il migliore di tutti

Patrick Mouratoglou ha recentemente preso le difese di Novak Djokovic. Il coach transalpino, infatti, ha detto pubblicamente di rispettare la sua scelta di non vaccinarsi: non solo, ma lo ha anche elogiato per come si comporta fuori dal campo, dichiarando che ci troviamo di fronte al perfetto esempio di come un vero campione dovrebbe atteggiarsi. “La scelta di Novak – ha riferito l’allenatore di Serena Williamsè stata coraggiosa: ha deciso di non sottoporsi al siero e ha accetto le conseguenze che ne sono scaturite. Ha mostrato al mondo perché stiamo parlando di un vero campione: non si è spaventato da ciò che i giornali avrebbero potuto dire di lui e da come il mondo del tennis avrebbe reagito. Probabilmente, è la prima volta nella sua vita che mette il tennis in secondo piano, ma crede che questo discorso sia più importante di un trofeo. Mi è molto piaciuto che sia rimasto fermo sulla sua posizione, nonostante questo potrebbe risultare decisivo nella corsa al migliore di tutti i tempi. Purtroppo, ora viviamo in un mondo nel quale nessuno mai ha fiducia in quello che l’altro crede, ma per me lui ha il diritto di non essere convinto dalla vaccinazione e di non farla”.

Il collaboratore di Stefanos Tsitsipas e Coco Gauff, poi, è entrato più nel dettaglio e ha spiegato le motivazioni profonde per cui il serbo sia da considerare un esempio: “Djokovic – ha proseguito Mouratoglou – ha speso tutta la sua vita a controllare quello che entra nel suo corpo, con l’obiettivo di essere sempre nella miglior forma possibile. Chi non pranza una volta con Nole non può capire di cosa parlo: lui è maniacale nello scegliere cosa e quanto mangiare, ma soprattutto nel controllare la qualità di quello che c’è nel suo piatto. È incredibile, credo sia veramente il perfetto esempio di come ci si dovrebbe comportare per diventare il più forte tennista al mondo“.

Perfetto esempio non solo per quanto riguarda il cibo. Mouratoglou, infatti, ha concluso la sua intervista in questo modo: “Ha tante persone schierate contro di sé e sappiamo nello sport quanto sia difficile trovarsi un intero stadio contro o roba simile. Il ruolo della folla è fondamentale, è naturale volersi sentire acclamati e amati dagli spettatori. Soprattutto dopo aver deciso di non vaccinarsi, tante persone si sono rivoltate contro di lui in maniera aggressiva, ma nessuno mai si ricorda che Novak sa tirar fuori il meglio di sé quando si trova da solo contro tutti, è il lottatore per eccellenza della storia del nostro sport“.