Il tennista serbo si è detto soddisfatto della sua stagione al termine della semifinale vinta contro Carlos Alcaraz alle Finals

Battere Jannik Sinner in finale significherebbe scrivere un’altra pagina della storia del tennis. Lo sa bene Novak Djokovic, che contro l’altoatesino andrà a caccia del suo settimo titolo alle Finals. Dopo aver giocato la miglior partita della sua settimana per battere Carlos Alcaraz in semifinale, il serbo ha parlato della sua stagione quasi perfetta alla quale vuole ora aggiungere ancora un altro tassello: “Immagino di aver usato le circostanze dell’anno scorso come carburante per quest’anno. Ho avuto una stagione quasi perfetta in termini di Grandi Slam. Questo è ciò che conta di più per me. Ho finito l’anno da numero uno al mondo, ho raggiunto tutti gli obiettivi che avevo, ho infranto tanti record, ho fatto la storia dello sport. Naturalmente sono felice della stagione. Ma resta ancora una partita. Spero di chiudere la stagione con un’altra vittoria“.

È stata una delle mie migliori partite dell’anno in queste circostanze, probabilmente, giocando con il mio più grande rivale della stagione, Carlos – ha aggiunto il numero 1 del mondo -. Abbiamo avuto alcune battaglie epiche. In effetti, le tre partite che abbiamo giocato quest’anno sono state maratone molto ravvicinate. Penso che tutti si aspettassero, compresi noi due, che avremmo passato una lunga notte. Sono riuscito ad alzare il livello. Quando ho strappato il suo servizio sul 4-3 nel primo set, ho fatto una partita impeccabile fino alla fine. Ho messo molta pressione sui suoi giochi di servizio. Ho servito molto bene, quando ho dovuto farlo“.

Sensazioni alla vigilia della finale: “La partita dell’altro giorno serve da motivazione. Anche come ottimo strumento di preparazione. Analizzando la partita giocata qualche giorno fa e capendo cosa devo fare meglio per vincere. Finora Jannik è il miglior giocatore di questo torneo. Ha vinto tutte e quattro le partite e ha giocato un ottimo tennis, ricevendo anche un supporto incredibile dalle tribune italiane. Lui lotterà per il suo primo trofeo, io per il settimo nelle ATP Finals. Mi sono già trovato in questa situazione. Spero che l’esperienza mi aiuti, ma non credo che prevarrà perché ha giocato benissimo. So cosa mi aspetta“.