La corsa del numero uno del mondo verso la conquista del Golden Slam passa dal Montenegro
Sette giorni fa, Novak Djokovic, sotto il cielo del Centre Court di Wimbledon, sconfiggeva in 4 set Matteo Berrettini e conquistava il suo 20° trofeo Slam, diventando il tennista della storia con più titoli Slam (al pari di Rafael Nadal e Roger Federer). Il campione serbo avrebbe potuto ritenersi soddisfatto di aver conquistato il terzo Slam su tre dell’anno, con qualificazione alle Finals annessa, e avrebbe potuto, di conseguenza, rinunciare a disputare le Olimpiadi, considerando anche tutte le restrizioni vigenti. Il numero 1 del mondo, tuttavia, ha bene in mente quali sono i suoi obiettivi per il 2021 e uno di questi è proprio quello di scrivere la storia, provando a conquistare il Golden Slam, impresa riuscita solo a Steffi Graf nel 1988. Novak, inoltre, vuole riscattare la brutta esperienza di Rio 2016, quando fu eliminato già al primo turno da Juan Martin Del Potro, poi medaglia d’argento. Il tennista di Belgrado, più determinato che mai, è già all’opera per farsi trovare pronto in Giappone ed è stato avvistato in Montenegro, nella Baia di Kotor, mentre faceva preparazione atletica all’aria aperta e in mezzo alla natura. Duro lavoro in una location rilassante per il serbo, che ha l’arduo compito di riposarsi dopo un mese alquanto stancante (vittorie a Parigi e a Londra) e, al contempo, prepararsi in vista dei Giochi Olimpici. Djokovic, sulle ali dell’entusiasmo, volerà a Tokyo nelle prossime ore, dove raggiungerà la delegazione della Serbia nel Villaggio Olimpico.