Le parole di Novak Djokovic, che, sui tanto amati campi degli Internazionali BNL d’Italia, ha potuto, battendo Casper Ruud in semifinale, festeggiare il suo successo numero 1000 in carriera

Novak Djokovic e gli Internazionali BNL d’Italia, una storia d’amore lunga 16 anni che sembra destinata a non finire certo qui: il calore del pubblico che lo adora, 12 finali su 16 partecipazioni (8 nelle ultime 9), 5 titoli, 63 vittorie a fronte di sole 10 sconfitte e, da adesso, anche luogo che resterà nella sua memoria per esser stato il palcoscenico in cui ha potuto festeggiare il suo millesimo successo in carriera. Battendo Casper Ruud in semifinale, trionfo chiaro e netto, arrivato per 6-4 6-3 dopo 1 ora e 41 minuti, il serbo si è garantito la possibilità di giocare per il suo sesto alloro romano. Con 6 trofei, Roma diventerebbe il torneo Masters in cui vanta più successi, a pari merito con i Masters 1000 di Miami (6 successi su 7 finali) e di Parigi-Bercy (6 coppe su 7 finali, compresa quella dell’edizione 2021 contro Daniil Medvedev).

Intervistato in conferenza stampa alla viglia della sua finale numero 55 in carriera nei tornei Masters 1000, Djokovic ha rilasciato le ennesime dichiarazioni d’amore nei confronti di uno dei tornei che più gli porta fortuna. Se avessi dovuto scegliere un posto, al di fuori della Serbia, per festeggiare il traguardo delle 1000 vittorie, avrei detto proprio Roma. È un torneo fantastico, in cui il pubblico mi supporta incondizionatamente e nel quale ho sempre sfoderato ottime prestazioni. Ci tengo a dire grazie all’organizzazione e agli italiani per aver festeggiato questo traguardo con me. Non vedevo l’ora di arrivare a mille e mi ritengo davvero, davvero fortunato per aver avuto la possibilità di vincere così tante partite nel tour. Ora – ha concluso ridendo il 5 volte vincitore della manifestazione capitolina – puntiamo alle duemila!”.

Infine, un commento su Stefanos Tsitsipas, suo prossimo avversario in finale: “Un’altra finale contro di lui in uno dei più prestigiosi tornei del mondo. È sicuramente in forma. Negli ultimi anni è stato tra i primi due, tre giocatori più forti, in particolare sulla terra battuta, raggiungendo le finali di tutti i più grandi eventi. Mi aspetto una dura battaglia, ma sono pronto a combattere“.