Le dichiarazioni del numero uno al mondo al termine del match vinto contro Soonwoo Kwon
Novak Djokovic si è già messo alle spalle la sconfitta prematura nel Masters 1000 di Montecarlo subita per mano di Daniel Evans ed è pronto a far bottino pieno nel torneo di casa a Belgrado. Al Serbia Open, il numero uno al mondo ha esordito superando Soonwoo Kwon in due set mostrando grande soddisfazione per la prestazione sfoggiata, l’organizzazione dell’evento e per la possibilità di poter scendere in campo respirando un’aria familiare. “Penso di aver giocato molto bene sin dall’inizio, tranne sul 5-2 del secondo set. Mi sono saputo muovere ottimamente, variando velocità e altezze e servendo bene in nei momenti importanti. È un po’ strano non avere un pubblico sugli spalti – ammette Nole – ma è una sensazione unica giocare in casa, nel luogo in cui mi alleno di solito, poter dormire a casa, vedere volti familiari e stare con le persone che mi sono state accanto nel mio cammino fin da quando ero piccolo. Ci sono persone che conosco da vent’anni qui: questo ti dà una motivazione in più e mi ha fatto sentire più in fiducia e sicuro di me. Sono molto contento del livello espresso oggi – prosegue Novak – proprio come lo sono dell’organizzazione del torneo. Abbiamo avuto sfortuna con il tempo anche se il centrale è rimasto sempre in ottime condizioni. La maggior parte delle opinioni e dei commenti che ho sentito da parte dei giocatori sono stati ottimi. I feedback positivi ci motivano per fare meglio in vista del prossimo anno o per il prossimo torneo 250 che organizzeremo prima del Roland Garros, oltre al fatto che la settimana prima avremo anche un torneo WTA 250. Uno dei nostri obiettivi è permettere ai giocatori serbi di avere le stesse opportunità di competere ai massimi livelli, guadagnare punti e crescere in classifica, oltre ad avere la chance di poter giocare in casa. Finora è stata una bellissima esperienza”.
La settimana scorsa, nel corso del Masters 1000 di Montecarlo, Djokovic è uscito di scena agli ottavi mentre Rafa Nadal è stato eliminato ai quarti di finale. Risultati sorprendenti per gli appassionati, meno per Nole.
“Probabilmente molte persone credono che possiamo giocare un tennis perfetto ogni settimana per il resto della nostra vita. Non è possibile (ride, ndr). Non credo ci sia niente di strano. Rafa e Roger hanno giocato a un livello incredibile negli ultimi quindici o vent’anni. Ora abbiamo un’ottima generazione di giovani che migliorano progressivamente e dobbiamo capire come adattare il nostro gioco visto che questi ragazzi ci sfidano per i titoli più prestigiosi. La verità è che non lo trovo preoccupante, soprattutto se parliamo di Rafa sulla terra battuta: tra due settimane probabilmente troverà il suo stato di forma migliore. È chiaro che nessuno voglia perdere e ognuno di noi voglia mantenere un livello alto il più a lungo possibile, ma questo è sport. Ora sta a noi cercare di raggiungere il massimo livello di forma nei tornei più importanti” ha chiosato Djokovic.