Novak Djokovic sconfigge Carlos Alcaraz con il punteggio di 6-3 5-7 6-1 6-1 e si qualifica per la finale del Roland Garros per la settima volta in carriera, alla ricerca di un terzo titolo che potrebbe dire storia: le sue dichiarazioni in conferenza stampa

Non è ancora il momento del passaggio di consegne! Novak Djokovic sconfigge Carlos Alcaraz con il punteggio di 6-3 5-7 6-1 6-1 e si qualifica per la finale del Roland Garros per la settima volta in carriera, alla ricerca di un terzo titolo che potrebbe dire storia: in caso di successo finale, infatti, l’ex numero 1 del mondo tornerebbe sul trono del ranking, allungherebbe su Rafael Nadal con 23 titoli Slam e diventerebbe il primo uomo nella storia a completare il Triple Career Grand Slam, ossia l’impresa di aver vinto tutti i quattro tornei Slam per almeno tre volte in carriera. Tra sé e il trofeo, ora, solamente uno tra Alexander Zverev e Casper Ruud: chiunque vinca tra i due, il 36enne di Belgrado partirà nettamente favorito nella giornata di domenica.

“La cosa più importante: peccato per Carlos – ha esordito Djokovic -. A questi livelli l’ultima cosa che vuoi sono crampi e problemi fisici nelle battute finali di uno Slam. Mi dispiace per lui e spero che possa tornare in fretta. Quando ci siamo stretti la mano gli ho detto che è giovanissimo, ha tempo e vincerà tantissime volte questo torneo. È un combattente, un ragazzo educato, si merita applausi e incoraggiamenti. È dura per lui, non sapeva bene se finirlo in questo modo o ritirarsi. Congratulazioni per avere stretto i denti fino all’ultimo punto, provo grande rispetto per questo. Eravamo al limite fisico sul finire del secondo set, non mi sentivo così fresco – ha proseguito il 22 volte campione del Grande Slam -. Ce la siamo giocata spalla a spalla, era una partita equilibrata. Poi è successo quello che è successo sul finire del secondo game del terzo set, la partita è chiaramente diventata diversa. Non volevo però pensare a quello che succedeva dall’altra parte della rete. Ripeto: massimo rispetto per Carlos e spero possa tornare presto”.

Infine, un commento sulla soddisfazione di aver ottenuto questo bel risultato. “È difficile mantenere quell’intensità che ho mantenuto nel primo set e mezzo. Nel secondo ha meritato, io dovevo essere aggressivo e cercare di anticipare, perché altrimenti era lui a comandare. So che a lui piace giocare quel tipo di tennis, è potente e rapido. Dovevo riuscire a stare lì ed è stata una bella battaglia per due set. Sono molto orgoglioso di essere nuovamente in finale in uno Slam. Spero di giocare al mio massimo livello domenica e di vincere ancora il titolo”, ha concluso Djokovic.