Novak Djokovic, nella conferenza stampa che si è tenuta alla viglia del suo esordio nell’ATP 500 di Dubai, ha dichiarato di non voler stare al di sopra della legge e si voler giocare ovunque le regole glielo consentiranno. Investitura, inoltre, a Daniil Medvedev per quanto concerne la prima posizione del ranking
È tornato a parlare Novak Djokovic e lo ha fatto in occasione della consueta conferenza stampa che si tiene alla vigilia di ogni torneo, in questo caso dell’ATP 500 Dubai, nel cui primo turno il serbo sarà opposto a Lorenzo Musetti, remake dell’incredibile ottavo di finale del Roland Garros. Davanti ai giornalisti, le prime dichiarazioni sono state relative alla questione della vaccinazione contro il Covid-19 e delle regole che gli consentiranno o meno di partecipare ai vari tornei. Nole si sente superiore alla legge? Assolutamente no e, a tal proposito, ha affermato: “Il mio programma per quest’anno sarà quello di andare a giocare ovunque le regole me lo consentiranno: non giocherò tutti i tornei, ma in realtà non era neanche nei miei programmi originari, vista l’età e il bisogno di risparmiare energie per gli appuntamenti che più contano. È chiaro che, non sapendo se potrò prendere parte a tutti gli Slam e a tutti i Masters 1000, cercherò di sfruttare le opportunità che mi si presenteranno in ogni parte del mondo, al fine di essere in grado di fare ciò che più amo, ossia giocare a tennis. In base a quelle che saranno le regole di ogni Paese, prenderò le mie decisioni e mi adeguerò e ciò che la legge richiederà. Sapevo, ad esempio, che sarei stato in grado di essere qui a Dubai e, dunque, ho colto al volo l’occasione”.
La settimana che sta per iniziare sarà fondamentale per capire chi, tra Djokovic e Daniil Medvedev, sarà numero 1 del mondo a partire da lunedì 28 febbraio, giornata nella quale il ranking verrà aggiornato con i risultati dei tornei di Dubai ed Acapulco. Ad avere il coltello dalla parte del manico è proprio il finalista degli ultimi due Australian Open: qualora dovesse conquistare il titolo nella manifestazione messicana, scavalcherà il nativo di Belgrado in classifica, fermando a 361 il suo record di settimane al vertice della classifica. “Medvedev merita – ha detto il 20 volte campione Slam – di essere numero 1 del mondo, è qualcosa che accadrà prima o poi nella sua carriera. Se dovesse succedere già nel corso della prossima settimana, io sarò il primo a fargli le mie congratulazioni”.
Come si sente, infine, Djokovic dopo tutto quello che è accaduto in Australia? È pronto per esprimersi al meglio già a Dubai? “Ho iniziato ad allenarmi a circa 10 giorni dal mio ritorno dopo la breve trasferta australiana. Ero deluso per quanto accaduto, ma ci ho messo poco a rigenerarmi e a sviluppare, con il mio team, un piano di allenamenti in vista del torneo di Dubai. I giocatori che ho incontrato qui sono stati tutto molto gentili e amichevoli nei miei confronti, sono felice e mi sento pronto ad esprimere il mio miglior tennis. Cercherò di trasformare i brutti ricordi recenti in motivazioni ulteriori per dare il meglio di me”.