Novak Djokovic salute Marian Vajda, suo storico allenatore che l’ha portato ai vertici della storia del tennis: ufficializzata nelle ultime ore una rescissione consensuale, con Goran Ivanisevic che prende pieno controllo della squadra del serbo

Marian Vajda saluta Novak Djokovic, chiudendo così un binomio che ha portato l’attuale numero 2 del mondo ai vertici della storia del tennis: 361 settimane sul trono del ranking, 20 Slam, 37 Masters 1000, nonché unico di sempre ad aver vinto almeno due volte tutti gli Slam e tutti i tornei Masters 1000, indipendentemente dalla nazione e dalla superficie su cui si sono disputati. C’era già stato un breve periodo di distacco tra 2017 e 2018, ma il coach slovacco era subito tornato a seguire il serbo in giro per il mondo.

Da quando, tuttavia, si è unito al gruppo Goran Ivanisevic, Vajda ha pian piano mollato la presa, esaudendo il suo desiderio di passare più tempo a casa con la propria famiglia. In queste ore, è arrivato l’annuncio che ha chiarito come, a partire dalla fine della stagione 2021, i due protagonisti di questo inscindibile binomio abbiano deciso di separare le loro strade. Si precisa, inoltre, che non c’è nulla di collegabile a quanto accaduto in Australia e che il team dell’ex numero 1 del mondo rimarrà invariato, con Ivanisevic nel ruolo di coach, i fisioterapisti Ulises Badio e Miljan Amanovic e il preparatore atletico Marco Panichi.

Poche ore prima era arrivato anche un altro annuncio riguardante il nativo di Belgrado, con l’ufficializzazione del termine del proprio rapporto di sponsorizzazione con Peugeot. A confermare la notizia è stato il CEO di Stellantis (compagnia di cui fa parte la stessa Peugeot) Carlos Tavares, che non ha però specificato se questa decisione ha qualche legame con la scelta, presa da Djokovic, di non vaccinarsi contro il Covid-19.