Le parole dello spagnolo in conferenza stampa, dopo la sconfitta subita per mano di Felix Auger-Aliassime nel match che ha aperto il programma della terza giornata di Finals
Le speranze di riuscire a vedere Rafael Nadal qualificarsi per le semifinali delle Nitto ATP Finals sono davvero pochissime. Lo spagnolo ha perso in un’ora e 56 minuti di gioco e con il punteggio di 6-3 6-4, la sfida con Felix Auger-Aliassime ed ora è a un passo dall’eliminazione. In conferenza stampa, Rafa ha commentato così la sua prestazione: “Ho giocato sicuramente meglio dell’altro giorno, ma non sono stato in grado di cogliere nessuna delle mie opportunità. Ho perso un game terribile sul 4-3. Ho combattuto fino alla fine, ma quando le cose stanno andando in un certo modo, è difficile cambiare la dinamica e il risultato, specialmente in queste circostanze e su questa superficie“.
“Queste sconfitte per me non sono una grande sorpresa – ha continuato il 36enne di Manacor –. Ciò non significa che non sia triste per i risultati, ma è qualcosa che può succedere, no? Sono stati mesi super difficili quelli che ho attraversato. Devo solo accettare che domani inizierà la mia stagione 2023“.
“Sono stato in grado di giocare due tornei nelle ultime tre settimane, questa è la cosa positiva, qualcosa che per un po’ non sono stato in grado di fare. Non credo di aver dimenticato come si gioca a tennis o come essere abbastanza forte mentalmente, devo solo recuperare tutte le sensazioni positive, la fiducia e la mentalità di cui ho bisogno per essere al livello a cui aspiro. E non so se raggiungerò di nuovo quel livello, ma non ho alcun dubbio che morirò sul campo per questo“.
“Finire l’anno come n.1 è un grande risultato. Sarebbe stato un risultato fantastico a questo punto della mia carriera. Ma dall’altra parte dico che mai inseguirò ancora quell’obiettivo. Il mio corpo, la mia età, la mia situazione personale, non mi permettono più di seguire quell’obiettivo. Vincere due Slam non è bastato. Certo, non è bastato perché non ero in grado di giocare di più. Non so quanti tornei ho giocato,10, 11, forse 12. Ne ho finiti in buone condizioni 9, forse 10. È difficile confrontarsi e lottare contro i giovani. Devo continuare a combattere, continuare a provare a finire la stagione in modo positivo. Non dico vincendo, ma almeno offrendo una prestazione che in qualche modo mi aiuti a continuare la mia preparazione per il prossimo anno. Vediamo cosa accadrà“.
“È normale avere dei dubbi sul futuro, le persone che non hanno dubbi, probabilmente sono troppo arroganti, dal mio punto di vista. Ma se non sei ottimista, è impossibile che le cose vadano per il verso giusto. Questo è il mio punto di vista e approccio. Cosa può succedere in Australia? Non lo so, manca un mese e mezzo. Devo accettare che di fronte ho una sfida, che gli ultimi sei mesi sono stati davvero difficili per me, e che devo lavorare di più e recuperare le cose che ho perso perché non sono stato capace di allenarmi nel modo corretto, e di competere nel modo giusto. Quello che devo fare ora è ritornare sul campo, lavorare duro, essere positivo ogni singolo giorno, accettare la sfida, accettare che soffrirò un po’ di più. Se sarò pronto ad attraversare questo processo, se avrò la determinazione per farlo, lo sapremo in un paio di mesi” – ha concluso.