Il numero 2 del mondo e campione in carica, dopo una durissima battaglia, prevale su Alexander Zverev e conquista la vetta del Gruppo Rosso.
Un indomabile Daniil Medvedev conquista la vetta del Gruppo Rosso delle Nitto ATP Finals di Torino. Il numero 2 del mondo nel secondo match del girone ha sconfitto, dopo una battaglia durata 2 ore e 39 minuti, il tedesco Alexander Zverev con il punteggio di 6-3 6-7(3) 7-6(6). Partita pazzesca contraddistinta da un dominio del servizio, in cui alle fine ha prevalso la maggior consistenza da fondocampo del campione in carica. Quest’ultimo ottiene così la quinta vittoria di fila ai danni di Zverev, passa a condurre nei precedenti (è avanti 6-5) ed avvicina la sua seconda semifinale di fila nell’evento dei Maestri.
L’inizio del match vede Medvedev approfittare subito della chance di break in risposta. Zverev, al contrario, pur avendo possibilità di strappare il servizio al suo avversario sia nel primo game (due) che nel terzo game (una), non riesce a sfruttare le occasioni. Ciò permette al russo di portarsi avanti 3-0. Dal quarto game in poi non ci sono più sussulti in risposta. I due concedono appena sei punti nei successivi sei giochi al servizio e quindi il campione degli Us Open porta a compimento l’allungo iniziale, conquistando il primo parziale con il punteggio di 6 giochi a 3.
Esattamente come nella frazione d’apertura il russo si procura immediatamente due chances di break ma questa volta il teutonico, grazie soprattutto all’ausilio del servizio, riesce a portarsi per la prima volta avanti nel match. Nei game successivi non vi è nessuno scossone per chi è in battuta, Medvedev addirittura concede appena un punto in tre turni di battuta. Ciò fino al 3 pari, quando è ancora Zverev a concedere al suo avversario una sanguinosa palla break. Come nel primo game però Sascha si salva ancora. Il tedesco, nonostante il salvataggio, appare con le spalle al muro. Il numero 2 del mondo, infatti, in un attimo si porta sul 4 pari e va ancora ad insidiare il servizio del suo avversario portandosi 0-30 nel nono gioco. Zverev però non molla,conquista quattro punti di fila, si porta avanti 5-4 e poi sul 5 pari si assicura il tie-break, che è la soluzione finale del set. In quest’ultimo il moscovita si fa irretire dal fallo di piede commesso nel terzo punto, che porta Zverev avanti 2-1, e da quel momento il numero 3 del ranking conquista cinque dei sette punti successivi. La contesa quindi in modo quasi incredibile, date le mille sofferenze del teutonico all’interno del parziale, si decide al terzo set.
Nel terzo i due continuano la propria eccezionale performance in battuta, concedendo le briciole al ribattitore: appena tredici punti in dieci games di servizio e zero chance di break offerte. I primi problemi al servizio per uno dei due contendenti arrivano solo sul 5 pari, quando il russo è costretto ad annullare una pericolosissima palla break. Tuttavia ci riesce e si porta sul 6-5. Poco dopo Zverev pareggia i conti e così anche la terza frazione viene decisa dal tie-break. Il campione del 2018 parte meglio e mantiene il minibreak di vantaggio sino al 4-2. Da quel punto, però, il campione in carica ha una reazione imperiosa: conquista sei degli ultimi otto punti e con essi il match.