Jannik Sinner si regala un sogno contro Hubert Hurkacz: l’azzurro gioca un match favoloso nel suo esordio alle Nitto ATP Finals, tenendo vive delle clamorose speranze di qualificazione e riconquistando un posto in top ten
Jannik Sinner si regala un sogno! L’azzurro, a 20 anni e 92 giorni (più giovane esordiente alle Nitto ATP Finals da Juan Martin Del Potro nel 2008), batte Hubert Hurkacz con il punteggio di 6-2 6-2 e bagna con un favoloso successo il suo primo incontro della vita nell’evento dei Maestri. L’azzurro gioca un match splendido, uno dei migliori della sua giovane carriera, e, come i veri campioni, riesce a farlo in uno degli incontri più importanti che abbia mai disputato. I 200 punti raccolti grazie a questo trionfo permettono a Sinner di assicurarsi la top 10 a fine stagione, riscavalcando Felix Auger-Aliassime. Attenzione: se il bolzanino dovesse battere Daniil Medvedev (già certo del primo posto nel Gruppo Rosso) e, contemporaneamente, Hurkacz vincesse contro Alexander Zverev, l’alternate di questa manifestazione centrerebbe una clamorosa qualificazione in semifinale. La combinazione è quasi impossibile, ma sognare non costa nulla.
L’esordio di Sinner si rivela subito tortuoso: nel primo game di servizio, l’azzurro deve annullare una palla break, riuscendo a farlo grazie ad un’ottima prima. Passata la tempesta, è la testa di serie numero 9 a firmare il primo sussulto, conquistando un preziosissimo break nel terzo gioco e confermandolo successivamente, non prima di aver annullato la bellezza di tre occasioni al polacco. La fiducia dell’altoatesino cresce a dismisura col passare dei minuti, mentre Hurkacz sembra soffrire sempre più il forcing impresso da Jannik durante gli scambi: logica conseguenza di ciò è un doppio break di vantaggio, arrivato nel quinto game grazie ad una splendida volée vincente. A questo punto, tutto ciò che deve fare Sinner è gestire il vantaggio per chiudere 6-2 dopo 44 minuti.
La seconda frazione inizia proprio come la prima, ossia con il numero 11 del mondo costretto ad annullare una palla break: anche stavolta, però, l’italiano ne esce alla grande e spegne sul nascere il tentativo di fuga del polacco e, proprio come accaduto nel primo set, questa resistenza premia l’azzurro, a tal punto da consegnargli il break nel gioco successivo. A questo punto, la fiducia di Hurkacz crolla e Sinner inizia a volare sul campo: il nostro portacolori conquista un secondo break e chiude 6-2 6-2 dopo 1 ora e 25 minuti, regalandosi la notte più bella della sua vita.