Le dichiarazioni del numero 1 d’Italia nella conferenza stampa di vigilia delle Nitto ATP Finals di Torino.

Matteo Berrettini si appresta, per la seconda volta in carriera, a disputare le Nitto ATP Finals. Questa volta però il numero 1 d’Italia avrà la possibilità di disputare l’evento dei Maestri in quel di Torino e il suo entusiasmo per questo motivo è alle stelle: “Poter giocare in casa uno degli eventi più importanti del tour è qualcosa di incredibile. Sono felice di essere qui” – ha dichiarato Matteo di primo acchitto nella conferenza pre-Finals.

Il numero 7 del mondo, inoltre, a differenza del 2019, in cui si era qualificato a Londra negli ultimi scampoli di stagione, parte con presupposti totalmente diversi in questa prima edizione torinese: “Rispetto a due anni fa credo di essere cambiato tanto come uomo e come giocatore” – dichiara il finalista di Wimbledon in carica. “Ho molta più esperienza. Nel 2019 sono arrivato a Londra come se essere lì fosse già una festa, qui è diverso perchè arrivo con tante aspettative. L’approccio – aggiunge ancora il campione azzurro – sarà differente perché sento che posso giocare bene. Scenderà in campo un Berrettini con tanta determinazione. Ovviamente le partite saranno molto dure perché affronterò i migliori al mondo ma sono pronto“.

Proprio sulla “difficoltà” del suo girone ed in particolare della prima sfida con Alexander Zverev, Berrettini ha fornito le sue successive riflessioni: Non so se affrontare subito un giocatore forte come Sascha subito sia un bene o un maledice Matteo. “Anche perché gli altri due avversari di certo non sono molto più morbidi: Daniil è fortissimo, Hubert ha dimostrato in questa stagione tutto il proprio valore”.

Nella conferenza stampa non è infine mancato un riferimento da parte del tennista romano su Jannik Sinner, che, oltre ad essere riserva a Torino, si allenerà con lui in questi giorni: “Jannik ancora non l’ho visto, quando arriverà potrà vivere comunque una bella esperienza che gli servirà per il prossimo anno, in cui sono certo si qualificherà. Certo mi è dispiaciuto non sia riuscito a farcela quest’anno, ho sperato fino all’ultimo perché – ha concluso – gli sarebbero bastati pochi punti“.