Nick Kyrgios, dopo aver sconfitto Andrey Rublev al secondo turno del Masters 1000 di Miami, ha riflettuto su alcune tematiche attuali in conferenza stampa
Nick Kyrgios, dopo aver stravinto contro Andrey Rublev al secondo turno del Masters 1000 di Miami (l’australiano ha trionfato con lo score di 6-3 6-0), è tornato a commentare l’episodio di cui Naomi Osaka ha sofferto ad Indian Wells, con la giapponese che è stata insultata da un membro del pubblico e non è riuscita a reagire alla situazione. “Naomi è una bellissima persona e mi fa davvero arrabbiare il pubblico quando attacca e insulta i migliori esponenti del nostro sport. Naomi ha avuto dei problemi, come tutti noi del resto, e perciò ora non ha una buona classifica: voglio e sono certo che tornerà ai vertici, se lo merita“.
L’ex numero 1 del mondo ha anche seguito l’australiano durante alcuni allenamenti, con l’obiettivo di scoprire alcuni segreti che rendono il servizio di Kyrgios così mortifero. “Il servizio è l’unico colpo che ha sempre funzionato nella mia vita. Mi piace perché non dipende mai dall’avversario e da te, dalla tua tranquillità e dalla tua tecnica. Sono un grande fan di Naomi, dunque mi fa molto piacere poterla aiutare in qualcosa“.
Infine, il numero 102 del mondo ha riflettuto sull’episodio che ha visto Jenson Brooksby scaraventare a terra la racchetta e, anche se involontariamente, colpire un raccattapalle. “Sicuramente Jenson sa di aver commesso un errore grave, cosa che capita a tutti noi in quanto esseri umani. Ma lui è molto giovane, sta migliorando in fretta e, dunque, farà tesoro di quanto accaduto per non ricadere nella trappola“.