Il tennista australiano svela come la depressione gli abbia fatto perdere il controllo e l’amore per il tennis
“Quando ero in difficoltà, e non si trattava solo di tennis, c’erano momenti in cui ero seriamente depresso. Ricordo una volta a Shanghai di essermi svegliato alle 16.00 e di non voler aprire le tende, volevo rimanere al buio. Sentivo di non potermi fidare di nessuno”. Intervistato da Stellar Magazine, Nick Kyrgios ha parlato della lotta che ha affrontato per sconfiggere la depressione. “Io mi mettevo molta pressione e a questa si aggiungeva quella che mi mettevano gli altri. Avevo perso il piacere per il gioco ed ero fuori controllo – confessa il tennista australiano – Sono caduto in depressione a causa delle cose che pensavo di dover essere. Quando perdevo avevo paura di uscire e parlare con le persone perché pensavo di averle deluse”.
Kyrgios riconduce al 2020 il cambiamento di percezione del pubblico nei suoi confronti. “Il pubblico in Australia ha iniziato a capire che persona ero e che non ero solo il mio tennis”. Nick fa riferimento all’organizzazione del Rally for Relief, notte in cui furono raccolti quasi 5 milioni di dollari australiani per gli incendi che avevano colpito l’isola. Anche durante il lockdown il tennista di Canberra ha provato a mettersi a disposizione della comunità, promettendo del cibo a chi ne avesse bisogno: “Una volta ho fatto 8mila dollari di spesa e tutti mi guardavano male, ho detto che non era per me. Tra le persone che ho conosciuto in quel periodo c’è una donna incinta che non poteva lasciare i suoi figli da soli, quindi le portavo la spesa alla porta – racconta Kyrgios – Questo però non l’ho fatto per i media, l’ho fatto per genuinità e ogni giorno mi prendevo del tempo per fare questa cosa perché era giusta”.
“Io credo che la gente non capisca quanto tu possa sentirti solo nel tennis. Sei in campo da solo, non puoi parlare a nessuno e devi risolvere tutti i problemi da te. Io ho fatto fatica con questo”. Puntualizza l’attuale numero 45 del mondo prima di concludere parlando della sua vita attuale: “Quando viaggi nel tour di solito hai poco tempo per stare a casa e vedere la tua famiglia, quindi ora sto approfittando di questi momenti. Le mie giornate non sono niente di speciale, anzi sono noiose. Mi alzo, prendo il caffè, porto la mia ragazza a lavoro e mi alleno”.