Il talento di Carrara ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia della rassegna milanese
Le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals sono ormai alle porte e Lorenzo Musetti c’è, più che carico e fiducioso che mai. Il numero 3 d’Italia, sorteggiato nel Gruppo Rosso con Jack Draper, Chun-Hsin Tseng e Dominic Stricker, è reduce da un ottimo finale di stagione: dalla semifinale di Firenze ai primi quarti in un ‘1000’ a Parigi-Bercy, passando per la vittoria di Napoli ai danni di Matteo Berrettini. Queste le sue dichiarazioni rilasciate nel consueto appuntamento con il Media Day e ai microfoni di SuperTennisTV.
“La cosa che mi ha reso più felice – ha detto Musetti – è sicuramente aver intrapreso la strada della continuità. E’ quello che mi ha sempre frenato da ragazzino, anche quando sono diventato numero 1 junior non ho mai avuto molta stabilità e periodi lunghi in cui riuscivo a fare bene in diversi tornei di fila. Abbiamo lavorato molto sul servizio e ho sempre più fiducia in questo colpo che prima non avevo, se non a corrente alternata. Mi ha dato tanto in momenti difficili durante i match. Il pubblico? Spero mi faccia un buon effetto. Ho avuto la fortuna di vincere il torneo a Napoli e mi auguro di ripetere quella settimana magica“.
Il nuovo Musetti ragiona da adulto. “Della sconfitta con Djokovic a Parigi rimane un po’ di delusione per come ho giocato. A mente fredda, però, era il mio primo quarto in un 1000. Mi hanno fatto anche molto piacere le parole di Nole dopo il match. Ha ribadito che ha preparato la partita come se dovesse giocare contro un top player. Questo mi riempie di orgoglio e mi fa ricredere anche sulla mia prestazione. Rispetto alla prima esperienza qui di un anno fa, sono cambiato tanto. Ho giocato molte partite che mi hanno aiutato a crescere come persona e come atleta. Negli ultimi mesi ho vissuto un bel periodo tennistico e anche fuori dal campo mi sento più tranquillo“.