Lorenzo Musetti, dopo aver vinto la battaglia epica contro Hugo Gaston, lascia un commento sulla partita appena conclusa e riflette su un’eventuale qualificazione alle semifinali delle Next Gen ATP Finals

Lorenzo Musetti è stato semplicemente fenomenale contro Hugo Gaston, vincendo una battaglia clamorosa per 4-3 4-3 2-4 3-4 4-2, la più lunga nella storia delle Next Gen ATP Finals. Il tennista di Carrara ha risposto con grinta alla brutta prestazione messa in mostra contro Sebastian Baez e mantiene più che vivo il discorso qualificazione. Nell’ultima giornata di Round Robin, infatti, ci sarà una sfida da non perdere contro Sebastian Korda, contro cui l’azzurro si giocherà tutte le residue chance. Al termine dell’incontro, il numero 58 del mondo si è presentato in conferenza per analizzare, tramite le domande dei giornalisti, quanto accaduto in campo.

Oggi mi sono divertito molto in partita – racconta Musetti –: io e Hugo siamo grandi amici fuori dal campo, giochiamo insieme da quando eravamo piccoli e abbiamo uno stile di gioco che porta sempre a creare grandi battaglie. Deciding point? Oggi ce ne sono stati tantissimi: alcuni ho scelto di giocarli a destra, lato che, in teoria, avrebbe dovuto favorirmi, altri li ho giocati a sinistra, in quanto mi sembrava di servire meglio da lì. Insomma, la realtà è che si possono fare tanti discorsi, ma in campo spesso ti guidano l’istinto e le sensazioni”.

Inoltre, un breve commento sulla prossima sfida che lo attende, contro l’avversario più temibile del girone: “Korda – spiega Lorenzo – è fortissimo e, sul cemento indoor, gioca in maniera impeccabile. Questo fa sì che io debba superarmi e interpretare la gara al massimo delle mie possibilità. Non sarà facile, ma darò tutto me stesso per provare ad acciuffare la qualificazione. Spero ci sia lo stadio pieno a tifare per me“.