Dopo l’eliminazione subita per mano di Brandon Nakashima, il perugino ha commentato la sua esperienza e il regolamento del torneo
Alle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals, Francesco Passaro si è reso protagonista di tre buone prestazioni. Contro Jiri Lehecka e Brandon Nakashima il ventenne umbro è riuscito a dire la sua, contro Matteo Arnaldi ha vinto in cinque set quella che è diventata la partita più lunga della storia della competizione con una durata di 2 ore e 38 minuti.
L’ultimo match perso contro Nakashima lo ha condannato all’eliminazione, ma in conferenza stampa il perugino si è detto soddisfatto del suo torneo: “I miei avversari avevano giocato molte più partite a livello ATP e sicuramente anche il ranking conta molto. A me manca quel tipo di esperienza e mi servirà fare questo tipo di partite con questi giocatori. Poi credo che il mio percorso stia andando bene perché sto migliorando partita dopo partita“.
Così, Passaro ha invece commentato l’atmosfera dell’Allianz Cloud e il format della competizione: “In questa manifestazione c’è un’atmosfera pazzesca, il pubblico è caloroso, tutta l’organizzazione è magnifica. È il torneo più bello a cui ho partecipato, sono contento di aver vinto la mia partita e di essermela giocata anche con gli altri due. Il format è particolare e non ci aiuta, è più uno show per il pubblico. Per noi è più tosto, faticoso, anche parlando con altri giocatori abbiamo notato questo aspetto. Mi piace l’hawkeye-live, i set ai quattro. È divertente ma c’è poco margine per recuperare“.
Infine, sui possibili miglioramenti in vista della prossima stagione: “Mentalmente devo gestire meglio i momenti più complicati, quando qualcosa va storto. A questo livello ti danno poche chance per ribaltare la partita e devo migliorare molto questi aspetti, è quello per cui stiamo lavorando“.