Nella prima giornata del gruppo A sono arrivate le agevoli vittorie di Brandon Nakashima su Juan Manuel Cerundolo e di Carlos Alcaraz su Holger Rune

Si è finalmente aperto il programma delle Next Gen ATP Finals di Milano. Ad inaugurare l’Allianz Cloud è stata la sfida tra Brandon Nakashima e Juan Manuel Cerundolo. Sin dalle battute iniziali del match si è vista la differente attitudine dei due giocatori nel frequentare campi così veloci: se Nakashima era reduce da un Challenger appena vinto sul cemento indoor di Brest, Cerundolo era al suo primo match su questa superficie. Il primo set è stato un assoluto dominio dell’americano, che ha conquistato il parziale per 4-1 senza mai concedere nulla al servizio. Nel secondo l’argentino l’ha spuntata al tie-break complici i tanti errori di Nakashima nei momenti importanti. Già dal terzo set però l’americano ha ricominciato a macinare gioco e ha lasciato a Cerundolo un solo game tra il terzo e il quarto set, riuscendo a chiudere il match con lo score di 4-1 3-4 4-0 4-1 dopo un’ora e 28 minuti.

Decisamente maggiore la qualità del secondo match del gruppo A, quello tra Carlos Alcaraz e Holger Rune. Il primo set si è deciso solamente al tie-break e lo ha conquistato lo spagnolo per 8 punti a 6, rendendo vani i tentativi del 18enne di Copenaghen che era riuscito ad annullare tre set point nel sesto gioco e altri due proprio al tie-break. Nel secondo e nel terzo set si è ampliata la differenza tra i due giocatori, separati da 70 posizioni in classifica, con Rune che pian piano ha visto calare le sue percentuali al servizio ed è stato costretto a cedere alla maggiore potenza dei colpi di Alcaraz. Lo spagnolo, testa di serie numero 1 del torneo, ha chiuso con il risultato dii 4-3(6) 4-2 4-0 dopo un’ora e 15 minuti e ha conquistato il primo posto del girone.