La nipponica premiata dal suo impegno per le battaglie fuori dal campo. Con lei ci sono Lebron James, Breanna Stewart, Patrick Mahomes and Laurent Duvernay-Tardif

Che a tennis sia bravina già si sapeva, e la vittoria degli US Open a settembre è stata solo una dimostrazione. Quello che ha caratterizzato maggiormente il 2020 di Naomi Osaka è stato invece il suo grande impegno senza la racchetta in mano, per tematiche di cui non tutti i personaggi pubblici riescono ancora a parlare. I tanti suoi messaggi per il movimento “Black Lives Matter”, culminati con la scelta di non giocare un incontro degli US Open in segno di protesta per l’episodio che vide Jacob Blake ferito da diversi colpi di pistola, l’hanno portata ad essere nominata tra gli atleti dell’anno da “Sports Illustrated”. Durante le settimane nella bolla di New York, inoltre, la classe 1997 aveva fatto parlare di sé per le numerose mascherine protettive indossate, su cui erano scritti i nomi di alcune vittime del razzismo. Insieme a lei, scelti anche loro per le loro battaglie sociali, ci sono i cestisti Lebron James e Breanna Stewart, oltre ai due giocatori di football Laurent Duvernay-Tardif e Patrick Mahomes.