La nipponica conquista nuovamente lo slam di Flushing Meadows battendo Victoria Azarenka in rimonta

E’ Naomi Osaka a conquistare il terzo slam in carriera vincendo gli US Open femminili 2020. La classe 1997 supera Victoria Azarenka con una rimonta di carattere, vincendo al terzo set con il punteggio di 1-6 6-3 6-3. Si ferma all’atto finale la corsa della bielorussa, che dopo la vittoria a tavolino di Cincinnati vede sfumare il successo nello slam newyorkese.

La partita comincia però in maniera opposta, con Vika che senza errori e con una tattica difensiva eccellente riesce a mettere in seria difficoltà la sua avversaria, la quale invece è troppo fallosa nella fase iniziale e non riesce mai a incidere in un primo set molto rapido. Al primo game è subito break per Azarenka, che al quinto gioco strappa ancora la battuta a Osaka e va sul 4-1, vincendo anche i due game successivi e chiudendo il parziale con lo score di 6-1.

Anche il secondo set inizia meglio per la bielorussa, che si porta subito sul 2-0 e sembra poter chiudere rapidamente una finale all’apparenza già indirizzata in suo favore. Una serie di errori evitabili, unita alla reazione di Osaka, rimettono però in piedi l’incontro a partire dal settimo game, quando arriva il controbreak della giapponese. La classe 1997 vince anche i due giochi successivi e porta a casa il secondo set per 6-3.

Azarenka regge nella fase iniziale del parziale decisivo, ma deve fronteggiare un’avversaria ben più pericolosa di quella vista in avvio di incontro. Osaka effettua il break nel quarto gioco, perde la battuta nel settimo ma è brava a tornare avanti di un break nell’ottavo game, trovando il 5-3 e arrivando a un passo dal successo. La bielorussa non ne ha più e Osaka fa suoi gli US Open con una rimonta esemplare.

Mi congratulo con Vika, è stata una partita durissima – ha detto la nipponica al termine della sfida -. Mi ha ispirato molto quando ero più piccola, la seguivo sempre, e per me è stata una grande opportunità giocare con lei oggi. Voglio ringraziare il mio team per aver continuato a credere in me nonostante non siano sempre andate bene le cose. Voglio ringraziare tutti gli operatori che hanno lavorato perché questo torneo andasse bene. Ho pensato che sarebbe stato imbarazzante perdere la finale in meno di un’ora, quindi ho cercato di reagire dopo l’inizio. Le mascherine? Le ho portate per cercare di far parlare di queste persone uccise in questi anni dalla polizia. Per me è stata una soddisfazione che le persone si siano rese conto di cosa stesse succedendo“.

“Pensavo che questa finale mi avrebbe portato fortuna, faccio i complimenti a Naomi e spero di affrontarla nuovamente in finale – ha affermato Azarenka -. Voglio ringraziare la Usta e tutte le persone che hanno fatto sì che il torneo si svolgesse. Purtroppo i tifosi ci hanno seguito in tv, ma è stato bello. Voglio ringraziare il mio team, è stata lunga arrivare qui”.