Bolelli diede del filo da torcere al maiorchino nel 2018, mancando 4 set point. La saga inizia però con Cipolla e passa per Fognini. Adesso c’è Travaglia.

Rafael Nadal contro gli azzurri, una storia a senso unico che si rinnova nell’edizione più anomala della storia del Roland Garros. Il quarto moschettiere tricolore ad affrontare il maiorchino a Parigi è Stefano Travaglia: nella giornata di venerdì l’ascolano si trova di fronte il numero due del mondo per la prima volta in carriera. Un match che è anche una sorta di premio alla carriera di ‘Steto’, capace di rialzarsi più volte da infortuni e colpi bassi inflitti dal destino. Quel destino che gli sta facendo ritornare tutto ciò che forse avrebbe meritato anche prima dello scoccare dei 28 anni.

Dal 2007 al 2020. Nadal già 13 anni fa era il favorito indiscusso, ovunque si giocasse su terra rossa. Il predominio dello spagnolo in Francia cominciò addirittura due anni prima col primo titolo, arrivando a quota 12 giusto l’anno scorso. Il primo italiano a trovarsi di fronte Rafa nel major transalpino fu Flavio Cipolla. Un match a senso unico nei primi due set, poi un ottimo terzo parziale in cui fu ‘solo’ un break a fare la differenza. Il romano in quell’edizione provenne dalle qualificazioni e superò il primo turno contro Gabashvili prima di cedere la presa contro Nadal.

In ordine di tempo fu poi la volta di Simone Bolelli, il 27 maggio 2012. Il bolognese racimolò solamente cinque game al primo turno, spianando la strada allo spagnolo verso il suo settimo Roland Garros. Un anno dopo, altre prospettive, seppur altrettanto complicate per Fabio Fognini. Il ligure è uno dei pochi a poter vantare quattro vittorie contro il maiorchino. Nel 2013 si arrese a testa altissima, perdendo il primo set al tie-break e i successivi due con un doppio 6-4. Si trattò del secondo scontro diretto tra i due dopo il netto 6-1 6-3 inflitto da Nadal a Roma, qualche giorno prima.

Arriviamo al match probabilmente più spettacolare, sperando di doverci rimangiare la parola dopo il match di Travaglia. Rafa ritrova quel Simone Bolelli annientato 6 anni prima. Ma è un Bolelli diverso, in giornata regale, quello che si presenta sul Philippe Chatrier il 28 maggio 2018. Traccianti di rovescio come se piovessero, match giocato alla pari, con una sola differenza: Nadal vince tutti i punti importanti e archivia il tie-break del terzo per 11 punti a 9. “Difficile giocare contro un giocatore che aveva deciso di tirare tutto ed essere estremamente aggressivo”, affermerà successivamente il classe ’86 di Manacor. “Ha giocato bene lui, sul terzo (set point, Simone infatti ne avuti ben quattro, ndr) ha risposto a due centimetri dalla riga. Si sa, con Nadal non è mai finita”, il commento di Bolelli.

I precedenti di Nadal contro gli italiani al Roland Garros:

28 maggio 2007 – Nadal vs Cipolla 6-2 6-1 6-4

27 maggio 2012 – Nadal vs Bolelli 6-2 6-2 6-1

27 maggio 2013 – Nadal vs Fognini 7-6(5) 6-4 6-4

28 maggio 2018 – Nadal vs Bolelli 6-4 6-3 7-6(9)