Le parole di Rafa Nadal a El Larguero, alla vigilia della United Cup e dell’inizio della stagione australiana. Il campione spagnolo ha parlato del proprio connazionale Alcaraz e degli obiettivi per la prossima stagione.
El Larguero ha intervistato Rafa Nadal pochi giorni prima dell’inizio della spedizione australiana che segnerà l’inizio della stagione 2023. La United Cup sarà il primo torneo per lo spagnolo, che poi prenderà la rincorsa in vista della difesa del titolo agli Australian Open. Ad una domanda sulla reale possibilità di un giocatore della sua età di continuare a competere a un livello così alto, l’iberico ha risposto che ha intenzione di godersi ogni singolo istante in cui riuscirà a sentirsi competitivo a un livello di élite. Riferendosi a Carlos Alcaraz, ha detto: “È già un modello. Che i primi due al mondo siano spagnoli è qualcosa di storico e voglio godermelo, finché dura. Carlos ha molto più margine di miglioramento di me per mantenersi a questo livello, sono felice per lui e credo che possa ottenere grandi risultati e segnare un’epoca”. Ha poi proseguito parlando di sé e della propria passione per la vita da tennista. “C’è qualcuno che pensa che io sia ossessionato dalla vittoria, non è così: io sono ossessionato dalla competizione e mi diverto in questo modo. Continuo ad essere felice quando gioco a tennis”.
Il primo Slam dell’anno vedrà Nadal correre per la difesa del titolo, conquistato inaspettatamente l’anno scorso. Lo spagnolo, però, non crede di essere il favorito per un’altra vittoria all’Australian Open: “Questo tipo di tornei sono molto aperti, ci sono giovani che ormai si sono avvicinati molto al nostro livello, e ovviamente c’è un giocatore che ha vinto questo torneo nove volte, Djokovic, che deve essere inserito tra i favoriti”. La lucidità con cui Nadal analizza la propria situazione lascia sempre stupiti, e anche stavolta non si è smentito. Dopo un’annata incredibile, in cui ha rotto per primo il muro dei 20 Slam e ha giocato dei match esaltanti, il re della terra rossa non vuole creare aspettative troppo alte, e si dice contento di quello che avrà, fin quando riuscirà a giocarsela: “Continuo a giocare a un’età alla quale nessuno di noi pensava potessi arrivare in questo modo”.
L’orizzonte a cui Rafa Nadal sembra voler puntare è quello della Coppa Davis. La nazionale spagnola ha recentemente cambiato capitano, assegnando la guida della panchina a David Ferrer. Queste le parole del maiorchino in merito: “Innanzitutto devo dire grazie a Sergi Bruguera, che ci ha portato grandi risultati. Ora è il momento di una nuova epoca, quella di David. Abbiamo condiviso tantissimi momenti insieme. Per quanto riguarda la Davis, sono cosciente del fatto che non avrò tante occasioni, ma secondo me sarebbe ideale giocarla un’ultima volta e salutarla. Ho un calendario però, non so cosa succederà. Il fatto di giocare in Spagna, con una squadra molto competitiva, è una motivazione in più. La motivazione per giocare con il mio Paese è sempre stata enorme, ma gli anni passano”.