Il diciannovenne azzurro racconta in conferenza stampa di essere soddisfatto nonostante la sconfitta
Lorenzo Musetti, questa settimana, ha raggiunto la sua seconda semifinale in stagione, dopo quella raggiunta nell’ATP 500 di Acapulco. In entrambe le occasioni ha avuto la sfortuna di trovarsi di fronte il numero 1 della Race Stefanos Tsitsipas, ma, se in Messico non ci fu storia, oggi il toscano si è reso protagonista di una prestazione decisamente migliore, costringendo l’ateniese a rimontare un set di svantaggio. In conferenza stampa, ha potuto raccontare ai presenti la sua soddisfazione per i miglioramenti compiuti rispetto alla partita giocata ad Aacapulco.
“Nel primo set e nei primi giochi del secondo – afferma Lorenzo – credo di aver giocato il mio miglior tennis. Dopo Stefanos ha alzato molto l’intensità e io non sono stato in grado di continuare a giocare alla pari per due ore. Sono comunque molto contento e orgoglioso di quello che ho fatto. Riuscivo a comandare gli scambi con il dritto ed era una battaglia a chi riusciva prima e meglio ad aprirsi il campo o a variare con il back. Dopo lui ha giocato meglio di me e io ho avuto un calo, nonostante mi sentissi bene fisicamente. Sono contento di essere riuscito in più occasioni a giocare lo sventaglio di dritto, sapevo che sarebbe stata una partita difficile da vincere, in cui avrei avuto poche chance: nel primo set sono stato bravo a sfruttarle, poi si è vista la mia poca esprienza. Purtroppo, ho giocato ancora poche partite di questo livello: sono contento, ma devo migliorare per cercare di mantere il livello richiesto in questi match per due ore o anche di più. Si sono visti comunque tanti miglioramenti rispetto alla semifinale di Acapulco, anche se devo ancora lavorare per ottenere più punti direttamente con il servizio, senza dover sempre entrare nello scambio. Inoltre, devo anche avere meno fretta quando le cose non si mettono nel migliore dei modi”.
In seguito, Musetti ha rivelato i suoi obiettivi per il prosieguo della stagione e per il Roland Garros, che sarà il suo primo torneo dello slam in carriera: “Il mio obiettivo per il Roland Garros – spiega il numero 29 della Race – è quello di vincere partite e arrivare il più avanti possibile nel torneo. Ciò vale anche per il resto della stagione, in cui voglio sentirmi bene e avere buone sensazioni, proprio come accaduto a Roma e qui a Lione. Spero di riuscire a giocare bene anche nelle prossime settimane, ma sono sicuro che a Parigi farò un buon torneo”.
Per concludere, anche alcune belle parole per il suo avversario odierno e la conferma che dovrebbe prendere parte all’Emilia-Romagna Open: “Per me Stefanos – svela Lorenzo – è un punto di riferimento, perché è il giocatore che mi assomiglia di più nel circuito, lo studio molto e spero di giocare ancora meglio il prossimo scontro diretto. Lui ha un atteggiamento fantastico in campo, perché non molla mai ed io lo ammiro molto per questo. Per quanto riaguarda Parma, invece, dovrei esserci: io e il mio team non abbiamo ancora preso una decisione definitiva, ma ci eravamo detti che, in caso di sconfitta oggi, avremmo lasciato invariata la programmazione”.