Nonostante il diverbio con l’arbitro Damien Dumusois nella finale degli Australian Open, nessuna sanzione per Novak Djokovic: sorte diversa per Federer, Kyrgios e il nostro Fognini
86.000 euro di multe, ma non per Nole
“Non sono felice di aver toccato l’arbitro di sedia. Mi dispiace se ho offeso lui o chiunque altro, ma nel calore di una battaglia alcune decisioni possono distrarti e farti perdere il tuo equilibrio”.
Con queste parole Novak Djokovic, nella conferenza stampa post-trionfo nel suo ottavo Australian Open, si è scusato con l’arbitro Damien Dumusois per l’increscioso diverbio andato in scena, con il serbo sotto di un break nel secondo set della finale. Il pluricampione di Belgrado, dopo aver toccato il piede sinistro del giudice di sedia in maniera evidentemente provocatoria, si è innervosito a causa di due “time violation” sanzionati dall’arbitro francese: “Grande lavoro, soprattutto nel secondo. Ti sei reso famoso. Ben fatto”.
Nonostante l’accaduto, Nole non verrà sanzionato. Misure diverse attuate nei casi di Federer, multato per “oscenità udibile” nel match di quarti di finale contro Sandgren, così come per Kyrgios, Zverev, Fognini e Paire: il totale delle multe nel Major australiano ammonta a ben 86.083,95 dollari, se considerati anche le ammende comminate verso Cornet ed Halep.