Impresa di ‘Jimbo’ allo scoccare della mezzanotte. Fuori invece gli altri azzurri ai quarti: le semifinali saranno Zapata Miralles-Hoang e Moroni-Hanfmann.

Una vera e propria impresa quella siglata da Gian Marco Moroni nell’ultimo quarto di finale degli Internazionali di Tennis Città di Todi. Il classe 1998 romano, sotto 2-6 3-5, risale dal baratro e trova il pertugio per una rimonta di rilievo con Cedrik-Marcel Stebe: 2-6 7-5 6-3 in 2 ore e 11 minuti di gioco per ‘Jimbo’, che allo scoccare della mezzanotte ha staccato il pass per la semifinale, in programma quest’oggi: “Sul 2-6 3-5 è partita la lotta – ha rivelato l’azzurro -. Non potevo arrendermi così facilmente, ho tirato fuori l’orgoglio e ho iniziato a battagliare. Piano piano ho allungato gli scambi, il mio avversario ha commesso qualche errore di troppo e ho girato il match. Ora testa alla semifinale: non voglio fermarmi”.

In semifinale anche Yannick Hanfmann, autore di un’ottima prova con Marco Cecchinato. Il tedesco, con un passato in NCAA, sfiderà proprio Moroni questa sera: “Sono entrato in campo da sfavorito contro un grande atleta che giocava in casa. Ho sfruttato alla perfezione il servizio e ho spinto bene sul suo rovescio: credo che la mia aggressività sia stata decisiva”, ha detto Hanfmann.

L’altro penultimo atto vede opposti Bernabe Zapata Miralles e Antoine Hoang. Il primo ha approfittato del ritiro di Facundo Bagnis durante il primo set: “Onestamente non mi aspettavo di raggiungere la semifinale al primo torneo post lockdown. Avevo di fronte un avversario forte, mancino, molto scomodo da sfidare. Prima del suo ritiro ho giocato un buon primo set, l’ho fatto muovere molto e probabilmente lui ha accusato gli sforzi dei turni precedenti”, ha ammesso lo spagnolo, raggiunto da Hoang nel pomeriggio. Quest’ultimo si è aggiudicato una vera e propria battaglia con la testa di serie numero 3 Federico Gaio: quasi 2 ore e trequarti di gioco con il punteggio di 7-5 4-6 6-4.