Il tennista tedesco, fratello maggiore di Alexander, ha espresso la propria opinione sulle restrizioni imposte dall’ATP

Mischa Zverev, all’età di quasi 34 anni e con un ranking attuale al numero 280 ATP, è da diversi mesi costretto a dover alternare tornei del circuito maggiore ad altri di fascia inferiore pur di giocare a tennis. Questa settimana, dopo aver superato il primo turno grazie al ritiro del connazionale Mats Moraing, è uscito di scena agli ottavi di finale del Challenger di Oeiras per mano di Thiago Cacao al termine di una battaglia finita al tie-break del terzo set.

L’ex numero 25 al mondo, smaltita la delusione della fresca sconfitta sul mattone tritato portoghese, ha espresso il proprio parere sulle restrizioni imposte dall’ATP. “Non posso scegliere tra molti tornei – ha confidato il tedesco -. Se voglio giocare a tennis adesso, devo giocare sulla terra battuta. Non mi dispiace prender parte a Futures e Challenger – ammette Mischa -. In questo momento nel circuito ATP ci sono solo bolle e non mi piace affatto. Non cerco feste o cose del genere, voglio solo avere la possibilità di andare a correre per strada o fare stretching, senza preoccuparmi troppo delle regole. Voglio poter condurre una vita normale”.