Le parole di Stefanos Tsitsipas dopo la vittoria su Cristian Garin al terzo turno del torneo Masters 1000 di Miami fanno luce sullo stato di forma del campione greco e tornano sulla questione delle regole ATP che lo hanno vincolato a giocare a Indian Wells.
Stefanos Tsitsipas è tornato a vincere, nel terzo turno del torneo Masters 1000 di Miami, interrompendo un digiuno che continuava dall’esordio a Rotterdam. Il greco ha commentato in un’intervista a Tennis Channel, dopo la vittoria su Garin, il proprio stato di forma: “Sto molto meglio rispetto a Indian Wells, sono contento per i progressi che sto facendo e sento meno dolore. So che migliorerà con il tempo, farò tutto il possibile per tornare al 100%”.
Inoltre, Tsitsipas è tornato sulla polemica che aveva sollevato nei giorni scorsi sulla propria situazione fisica al torneo di Indian Wells: “La ragione per cui ho giocato a Indian Wells è che esiste una regola dell’ATP che dice che se non si partecipa a un Masters 1000 si subiscono molte penalizzazioni: per esempio, ti tolgono il miglior risultato in un torneo 1000 dell’anno precedente e non puoi riconquistare quei punti. È una cosa molto negativa, ma ho dovuto giocare per forza. Inoltre, ti penalizzano e ti multano, ed è frustrante. Ci sono stati molti motivi per cui alla fine ho deciso di giocare, tra cui i tifosi di Indian Wells, mi piace molto l’energia che si respira lì. Tutto questo, però, viene messo da parte: c’è bisogno di sedersi con i giocatori e riconsiderare le regole dell’ATP. Non credo che nessuno voglia che i giocatori giochino da infortunati”.