È Maxime Cressy show in conferenza stampa agli Australian Open: lo statunitense, re del serve and volley, è convinto di poter battere chiunque e, perché no, diventare anche numero uno del mondo
Maxime Cressy è senza dubbio uno dei tennisti più in forma di questo primo scorcio del 2022: lo statunitense, re dello schema serve and volley, è entrato per la prima volta tra i primi 100 del mondo e, già finalista nell’ATP 250 di Melbourne, si è regalato, agli Australian Open, un ottavo di finale contro Daniil Medvedev. Il ventiquattrenne, allora, ha tenuto una conferenza stampa un po’ sui generis, nella quale ha pronunciato alcune frasi destinate a far un po’ discutere.
“Mi piace essere molto aggressivo al servizio, senza pensarci su due volte – ha spiegato il nativo di Parigi –: questo è il mio stile di gioco e so che è molto difficile da scardinare, soprattutto nelle mie giornate migliori. Medvedev? Non mi interessa chi sia il mio avversario, perché comunque potrebbe inventarsi qualcosa di diverso e sorprendermi. Mi concentro sempre e solo su me stesso e sullo stile che ho costruito negli ultimi tre/quattro anni. Sinceramente, credo di poter battere tutti e diventare numero uno del mondo: dimostrerò a tutti che il serve and volley non è uno schema morto e che può pagare anche nei turni finali dei più importanti tornei del mondo. Ho anche messo Nadal in seria difficoltà solo una settimana fa”.
Curiosità su Cressy è la sua mancanza di sponsor, ma l’americano ha smentito le voci secondo cui nessuno lo starebbe cercando: “Sponsor? Non ho un contratto, perché voglio aspettare il momento giusto. Ora, con la pandemia, è difficile negoziare, dunque aspetterò e, quando sarò un top ten, mi siederò ad un tavolo e cercherò di strappare un ricco contratto“.