Il tennista americano, specialista del ‘Serve & Volley’, ha rilasciato un’intervista al sito ufficiale ATP mettendo nero su bianco i propri obiettivi
Un tennista ‘vecchia scuola’, è così che può essere definito Maxime Cressy. Americano ma nato a Parigi, l’attuale numero 54 del mondo si differenzia per un inconfondibile stile di gioco. Servizio e volée sono il suo credo principale e gli obiettivi per il futuro fanno di lui un ragazzo che pensa in grande.
“La mia mentalità è sicuramente unica – spiega Cressy – e non voglio cambiare atteggiamento. Mi concentro molto su ciò che posso controllare, come ad esempio il servizio. È questo che spaventa i miei avversari, il fatto che io mi concentri su me stesso, non su di loro. Non mi pongo limiti, non l’ho fatto fino ad ora e mi sembra giusto continuare così. Il mio obiettivo principale è essere il numero uno e dominare il circuito, ecco perché ho raggiunto questo livello. Credo che questo modo di pensare mi porterà ad avere molto successo”.
Il ‘Serve & Volley’ un rischio divenuto abitudine. “Posso visualizzare sempre chi voglio essere e quando, ho molta fiducia nella definizione degli obiettivi. L’ho fatto ogni anno nelle ultime quattro o cinque stagioni e la maggior parte delle cose che volevo le ho realizzate. Il fattore principale è abituarsi a giocare in modo rischioso senza che la testa lo percepisca come tale. La chiave per arrivare al livello successivo è quella di continuare a giocare come ho sempre fatto, senza mai snaturarmi. Il prossimo step è migliorare la risposta, un colpo fondamentale per i grandi giocatori. Devo imparare a resistere e ad offrire all’avversario sempre una palla in più”.