L’intervista all’azzurro realizzata da ArabNews in occasione della Diriyah Tennis Cup 2022

La prima tappa della preparazione invernale di Matteo Berrettini è iniziata in Arabia Saudita con la Diriyah Tennis Cup. Uscito di scena per mano di Stan Wawrinka, l’azzurro ha poi giocato in coppia con Andrey Rublev provando ad affinare qualche aspetto del proprio gioco come la risposta e le volée. In concomitanza dell’esibizione saudita, Matteo ha concesso un’intervista ad ‘ArabNews’ nella quale si è soffermato sui tanti infortuni di questa stagione e svelato quali siano gli obiettivi per il futuro. È stata dura mentalmente riprendere dopo il primo stop anche perché stavo giocando bene – ha confidato il romano -. Utilizzerò questa pausa per migliorare pensai e difatti al rientro mi sentivo pronto. Dopo il Covid a Wimbledon le cose sono andate però peggiorando. Il prossimo anno spero di vivere più alti che bassi. Vorrei tornare in top 10 perché il tennis c’è, devo solo essere più continuo. L’obiettivo principale è quindi stare bene fisicamente – aggiunge Matteo -. Alcaraz? Quello che ha fatto è impressionante per l’età, la struttura fisica e la gestione mentale che ha mostrato. È stato un anno anomalo con Novak Djokovic che ha saltato metà dei tornei dello Slam, tuttavia credo che Carlos abbia meritato la prima posizione. C’è riuscito prima Daniil Medvedev e lo stesso Casper Ruud ha avuto delle chance con gli US Open. Questi stravolgimenti ci hanno dato modo di pensare che le cose potessero cambiare al vertice”.