Matteo Berrettini, sconfitto nella finale della Tennis Napoli Cup per mano di Lorenzo Musetti, ha rivolto grandi complimenti al suo avversario per il titolo conquistato

La settimana dell’ATP 250 di Napoli non si è chiusa nel modo sperato da Matteo Berrettini, il quale è stato sconfitto in finale dal più giovane connazionale Lorenzo Musetti: il carrarino ha trionfato per 7-6 6-2 e ha conquistato il secondo trofeo su altrettante finali giocate in carriera, mentre il romano ha incassato il suo secondo k.o. su quattro finali di cui è stato protagonista nel 2022, avendo vinto quelle sull’erba di Stoccarda e del Queen’s e avendo perso, invece, quella sulla terra di Gstaad contro Casper Ruud. Durante la cerimonia di premiazione, tuttavia, il numero 16 del mondo si è mostrato comunque felice per il suo rivale-amico, sebbene un po’ rammaricato per non aver potuto usufruire di un fisico al 100% a posto. Berrettini, infatti, si era procurato delle veschiche al piede nel corso della semifinale vinta in rimonta contro Mackenzie McDonald.

Complimenti a Lorenzo: è fortissimo – ha dichiarato il numero 2 d’Italia –, io alla sua età giocavo ancora i Challenger e non ero neanche vicino al suo livello attuale. Per fortuna è un mio compagno di squadra, quindi potrò godermelo anch’io in Coppa Davis. Quasi fino alla fine è stata una bella partita, anche se purtroppo non ho chiuso nella maniera sperata. Non ero al meglio, ma ci ho provato fino all’ultimo e sono contento del modo in cui ho lottato, sebbene non sia soddisfatto del risultato finale. Sicuramente mi porto via questo trofeo, l’ospitalità della città ed il grande calore del pubblico, introvabile in qualsiasi altro posto nel mondo. Ringrazio con tutto il cuore la mia famiglia e gli organizzatori: nonostante le difficoltà del torneo, ora siamo qui a celebrare una grande finale in uno stadio tutto pieno e credo che, alla fine, questo sia un successo”.