Le parole del numero uno d’Italia dopo il forfait dagli Australian Open

Matteo Berrettini ha parlato della propria condizione dopo il forfait annunciato a poche ore dall’ottavo di finale degli Australian Open contro Stefanos Tsitsipas. Moralmente non sto bene, è stata una botta perché mi sentivo bene in campo, stavo giocando bene dopo un 2020 difficile ero riuscito a ritrovare ritmo e lo spirito giusto per stare in campo“, ha iniziato il romano che ha gettato la spugna a causa del problema addominale accusato nel terzo set contro Khachanov. “Dispiace perché è un ottavo di finale, però ci sono da prendere tante cose positive come la finale di ATP raggiunge giocando con gente forte e di livello. Adesso mi dovrò fermare obbligatoriamente per un po’ ma credo che questo mese mi debba dare fiducia – prosegue l’azzurro che poi chiude parlando dei tempi di recupero -. Ancora non lo so, spero di dovermi fermare il meno possibile, è stata una delle motivazioni per cui non ho giocato oggi, per far sì che non diventi troppo grande il tempo di recupero. Purtroppo è successo, spero di rientrare il prima possibile. Non dovrò mettermi fretta perché questi infortuni sono delicati”.