Le parole del numero 1 d’Italia dopo la sconfitta subita con Kecmanovic agli ottavi di finale del BNP Paribas Open
Agli ottavi di finale si è interrotto il cammino di Matteo Berrettini nel Masters 1000 di Indian Wells. Il romano, apparso ancora non al meglio, è uscito sconfitto dalla sfida con Miomir Kecmanovic con lo score di 6-3 6-7(5) 6-4.
Al termine della partita il numero 1 d’Italia ha commentato così la sua prestazione: “È un peccato aver perso perché stavo riuscendo a girarla anche se non stavo certamente giocando il mio miglior tennis, come in tutto il torneo. Sono riuscito a tirare fuori altre qualità, soprattutto mentali, vincendo le altre partite, ma oggi purtroppo non sono riuscito a fare il break nel terzo. Il match stava girando e ho fatto degli errori davvero banali. Quando sbagli quelle palle lì, alla fine la partita è giusto perderla. Lui ha giocato molto bene, rispondeva tanto, il servizio era preciso, quindi tanti complimenti a lui“
“Adesso andremo a Miami per vincere la prima partita, visto che non ci sono mai riuscito lì. Arriveremo qualche giorno prima, in modo tale che ci potremo allenare. L’ultima volta sono arrivato all’ultimo momento da Phoenix, ma in condizioni molto diverse di classifica, ma siccome questa volta avrò più tempo per ambientarmi spero che possa essere un torneo migliore. Quando torni hai sempre tanta voglia di stare bene, e quindi ti concentri più su quello che sul match in sé. L’abitudine alla gara si prende partita dopo partita, qui ne ho giocate tre, dopo essere arrivato qui con il dubbio degli addominali e altri pensieri, però alla fine la cosa più importante è l’esperienza che fai ogni volta che ritorni. Ogni infortunio è sempre peggio dal punto di vista mentale, però ritornare è più facile perché so che ci sono già passato, per cui le due cose si bilanciano a vicenda. Bisogna solo farci un po’ l’abitudine e magari prevenire un po’ gli infortuni” – ha concluso Berrettini.