Matteo Berrettini, dopo aver battuto Mackenzie McDonald e aver raggiunto la finale della Tennis Napoli Cup, ha spiegato cosa lo ha spinto a lottare fino alla fine, nonostante il dolore al piede fosse forte
Che fatica per Matteo Berrettini! Il tennista romano, dopo una partenza shock e qualche problema con le vesciche, ha rimontato in qualche modo Mackenzie McDonald e ha vinto 3-6 7-6 6-3 dopo una battaglia che ha sfiorato la durata di due ore e mezza, qualificandosi per l’atto conclusivo della Tennis Napoli Cup. L’azzurro ha sfatato un vero e proprio tabù cemento, dal momento che mai in carriera era mai riuscito a superare lo scoglio delle semifinali su questa superficie, con 5 sconfitte su altrettanti tentativi. Quella che giocherà domenica, opposto a Lorenzo Musetti, sarà la quarta finale stagionale (bilancio di 2-1), la dodicesima totale della carriera (7-4).
Nelle dichiarazioni rilasciate al termine della partita, il finalista 2021 di Wimbledon ha ammesso di sentire tanto dolore al piede, ma dalle sue parole sono emerse tutta la stanchezza di dover alzare bandiera bianca e la voglia di andare avanti nonostante tutti i problemi fisici. “Mi fa male il piede, ma sono stanco di ritirarmi – ha affermato il numero 16 del mondo -. Ho pensato realmente di ritirarmi, mi faceva davvero male il piede e ho messo un cuscino per non sentire il dolore. La cosa più difficile è stata concentrarsi e non pensare al piede. Sono stanco di ritirarmi, stanco di problemi fisici. Ho cercato di arrivare fino alla fine ed è andata bene, adesso voglio vincere il titolo”.
Tutto questo remando anche contro il suo angolo: “Non so come ho fatto a vincere – ha proseguito Berrettini –, non mi sentivo molto bene. Ho chiamato il fisioterapista perché mi faceva male il piede. Tante volte nella mia carriera ho dovuto lottare in condizioni avverse, senza potermi concentrare solamente sul tennis. Non volevo ritirarmi: la mia squadra mi ha detto di fermarmi, ma io ho trovato un modo per vincere ugualmente“.