È arrivata la decisione ufficiale dell’ITF su Matilde Paoletti, la 18enne tennista azzurra accusata di aver commesso violazioni del protocollo anti-doping
L’ITF ha deciso: Matilde Paoletti non ha colpe. La tennista azzurra era risultata positiva al Clostebol lo scorso 28 agosto ed era stata sospesa in attesa del giudizio.
Un test effettuato il 19 luglio presso il torneo WTA di Palermo aveva evidenziato tracce di Clostebol, un anabolizzante. Adesso è arrivata la decisione ufficiale, che scagiona Paoletti.
Il lungo comunicato rilasciato dall’ITF recita: “È stata emessa una decisione nell’ambito del Programma antidoping per il tennis secondo cui Matilde Paoletti avrebbe commesso violazioni delle regole antidoping ai sensi degli articoli 2.1 e 2.2 del programma 2021. Non è stato imposto alcun periodo di sospensione.
La signora Paoletti ha fornito un campione di urina come parte di un test in gara il 19 luglio 2021. Tale campione è stato inviato al laboratorio dell’Agenzia mondiale antidoping a Montreal per l’analisi, ed è stato scoperto che contiene un metabolita di clostebol. Clostebol è una sostanza non specificata, che è vietata nella categoria S1 dell’elenco delle sostanze vietate WADA 2021 (agenti anabolizzanti) e pertanto è vietata anche nell’ambito del programma. I test positivi per le sostanze non specificate comportano una sospensione provvisoria obbligatoria e la signora Paoletti è stata provvisoriamente sospesa con effetto dal 7 settembre 2021.
La signora Paoletti è stata accusata di violazione delle norme antidoping ai sensi degli articoli 2.1 e 2.2 del Programma (presenza di una sostanza vietata nel campione di un giocatore e uso di una sostanza vietata) il 14 settembre 2021. Il resoconto della signora Paoletti sul motivo dell’utilizzo del clostebol è tuttavia stato accettato ed è stato stabilito che non ha colpa o negligenza per la violazione ai sensi dell’articolo 10.5 del programma. Pertanto, la sospensione provvisoria della giocatrice è revocata con effetto immediato e non sconterà alcun periodo di squalifica per la sua violazione. A scanso di equivoci, la signora Paoletti può riprendere immediatamente la competizione“.