L’altoatesino resta imbattuto nelle sfide con i tennisti azzurri: la vittoria nel derby vale l’accesso agli ottavi di finale, dove affronterà Andy Murray

C’era tantissima attesa per conoscere il verdetto del derby azzurro tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini, valevole per il secondo turno del National Bank Open. La prima sfida tra due dei migliori giocatori della storia del tennis italiano si è consumata nel Masters 1000 canadese che sta andando in scena sui campi in cemento del Sobeys Stadium di Toronto.

È alla fine stato Sinner ad imporsi con lo score di 6-4 6-3 dopo un’ora e 30 minuti di gioco ed è dunque il numero 1 azzurro, all’esordio nel torneo in qualità di settima testa di serie, a conquistare l’accesso agli ottavi di finale dove se la vedrà con Andy Murray. Un’altra sfida complicata attende dunque l’altoatesino, che affronterà il britannico tre volte campione della rassegna canadese e vittorioso al secondo turno su Max Purcell con il punteggio di 7-6(2) 3-6 7-5.

Abbandona invece con qualche rimpianto il torneo Berrettini, che si è comunque reso protagonista di un’ottima prestazione. È stato infatti lui a procurarsi per primo le possibilità di break, non riuscendo però a sfruttare le due occasioni nel primo gioco della partita. Il romano ha poi dovuto annullare quattro palle break nel quarto gioco, prima che fosse Sinner, nel game successivo a salvarsi ancora in ben cinque occasioni. Il match è poi girato tra il nono e il decimo gioco. In risposta, Berrettini non è riuscito a concretizzare una situazione di 0-30 che lo avrebbe portato a servire per il set e ha poi subito il break, complici anche due doppi falli, nel fatidico decimo gioco. Nel secondo set, il romano accusa il colpo e parte malissimo, subendo il break da 40-0 nel secondo gioco. Sinner da quel momento non concede più nulla alla battuta e chiude la partita. Per l’altoatesino si tratta della nona vittoria su altrettanti incontri disputati contro tennisti italiani.