Sconfitta con tanti rimpianti per il numero 4 d’Italia. Il ligure, seppur non al meglio, è arrivato ad un passo dal successo con l’ungherese all’esordio nella rassegna transalpina.
Sconfitta amara per Fabio Fognini all’esordio nel Masters 1000 di Parigi-Bercy. Il numero 4 d’Italia, nonostante non fosse al meglio a causa di un problema agli addominali, è arrivato ad un passo dal successo con l’ungherese Marton Fucsovics, che però alla fine ha prevalso con il punteggio di 6-1 6-7(6) 7-6(5). Un primo set complicatissimo ed errori decisivi nelle fasi finali della contesa hanno portato Fabio a cedere dopo 2 ore e 40 minuti di battaglia. Sarà quindi il numero 40 del mondo l’avversario d’esordio nel torneo di Novak Djokovic, al rientro dopo la finale persa agli Us Open con Medvedev.
Il primo parziale è un “no-contest”. Il tennista ligure, fortemente condizionato dal problema fisico, commette un’infinità di errori e conquista appena sei dei primi ventisette punti giocati. Ciò permette all’ungherese di issarsi sul 5-0 e, poco dopo, di chiudere il parziale con il punteggio di 6 giochi a 1.
Nel primo game del secondo set il copione non sembra cambiare. Fognini, infatti, subisce il terzo break della partita e appare sempre più fuori dal match. Come d’incanto, tuttavia, nei due giochi successivi Fabio inizia a concedere meno e ad essere più propositivo. Opera così il controbreak e mette per la prima volta la testa avanti nella contesa. Nel quinto game, nel momento di maggior fiducia, però torna a commettere errori gravi e concede nuovamente un break di vantaggio al suo avversario. Ciò pare il segnale di resa definitivo ma non è così: nel sesto gioco, difatti, l’azzurro conquista ancora il controbreak. Dal 3 pari non ci sarà nessun sussulto: i due tengono la battuta senza alcun problema sino al tie-break. Quest’ultimo vede una lotta agguerrita, in cui alla fine Fabio prevale per 8 punti a 6 dopo aver annullato un match point.
Sulla scia del secondo parziale vinto di un’incollatura, l’ex top 10 parte alla grande anche nel set decisivo, strappando subito la battuta al suo avversario e portandosi rapidamente. Al contrario della frazione precedente però è l’ungherese a reagire immediatamente, breakkando Fognini nel quarto game e portandosi poco sul 3-2. Ciò sembra riportare completa fiducia nel tennista di Nyiregyhaza, che ha chance di portarsi avanti di un break sia nel sesto che nell’ottavo game. Fabio però non solo è bravo a salvarsi ma è lui ad approfittare dal passaggio a vuoto del suo avversario nel nono game e ad avere la chance di chiudere la contesa con la battuta a disposizione. Nel decimo game, avanti 5-4, il ligure però si fa controbreakkare per la seconda volta nel set e il match torna perciò in equilibrio. I due tengono la battuta nei due giochi successivi e così, esattamente come nel secondo set, si arriva ancora al tie-break. Anche quest’ultimo vede diversi capovolgimenti di fronte. Alla fine a prevalere, col punteggio di 7 punti 5, ed a regalarsi il secondo turno è il tennista ungherese.