Il ligure fallosissimo nel primo set; nel secondo reagisce in svantaggio di un break, ma non basta: è il bulgaro a regalarsi la sfida con Alcaraz

Dopo la sofferta vittoria dell’esordio, nella quale si era imposto in tre set su Arthur Fils, Fabio Fognini non riesce a ripetersi ed esce di scena al secondo turno del Rolex Paris Masters, l’ultimo Masters 1000 della stagione che si sta disputando sul cemento indoor dell’Accor Arena di Parigi-Bercy.

Il ligure si arrende a Grigor Dimitrov con lo score di 6-0 7-5 dopo un’ora e 33 minuti di gioco. Un’opaca prestazione dell’azzurro, con tanti errori e un insufficiente rendimento al servizio nel primo set, permettono al bulgaro di centrare l’accesso agli ottavi di finale del torneo. L’attuale numero 28 del mondo affronterà la prima testa di serie del tabellone, Carlos Alcaraz, che in due set ha liquidato Yoshihito Nishioka con il punteggio di 6-4 6-4.

Nel primo set è Dimitrov a partire al servizio. Il bulgaro conquista a zero il game inaugurale, poi riesce subito a rendersi pericoloso in risposta. Dal 40-15, Fognini commette qualche sbavatura di troppo e cede la battuta nel secondo gioco. Dimitrov conferma a zero il vantaggio, l’azzurro continua invece a sbagliare: in un batter d’occhio è 5-0 in favore del bulgaro. Nel sesto gioco arriva il game più lottato del set: Fognini concede due set point consecutivi, ma con una palla corta e una prima vincente, li annulla e si procura la possibilità di sbloccare il punteggio; commette però un doppio fallo e un errore e concede un altro set point. L’azzurro si salva ancora e dopo aver annullato anche il quinto, il sesto e il settimo set point, cede servizio e primo set all’ottava occasione.

Si chiude così un primo set disastroso, nel quale il ligure ha commesso 13 errori non forzati e conquistato solamente il 46% dei punti giocati con la prima in campo.

Al termine del parziale d’apertura, Fognini riceve un trattamento medico per il problema alla spalla destra già avvertito nel match d’esordio.

Il secondo set inizia sulla falsa riga del primo e Dimitrov parte avanti. Nel secondo gioco, annullando due palle break consecutive, Fognini finalmente si sblocca. Risentito da una decisione del giudice di sedia, Dimitrov si distrae e nel terzo gioco concede la prima palla break della partita, ma la cancella. Il bulgaro torna a servire alla grande e rimane avanti. Nel quarto gioco, c’è il break che sembrerebbe indirizzare definitivamente il match nelle mani del bulgaro. Fognini però reagisce immediatamente e si regala una chance di rientrare: nel quinto gioco arriva la seconda palla break in suo favore. Dimitrov sbaglia con il dritto e Fognini si prende il controbreak. Con il primo game agevole sul suo servizio, l’azzurro completa l’aggancio sul 3-3. Dimitrov non soffre alla battuta, Fognini sembra aver decisamente cambiato marcia. Nel decimo gioco, l’azzurro torna a commettere qualche sbavatura e concede match point; si salva però con un gran dritto in uscita dal servizio. Vincendo un grande scambio, il bulgaro si procura un secondo match point, ma con una magia Fognini rimane in vita e poi tiene la battuta, per portare lo score sul 5-5. Nel dodicesimo gioco, Fognini deve ancora una volta servire per rimanere nella partita. Troppa fretta per l’azzurro, che in pochi secondi concede tre match point consecutivi. Dopo aver annullato i primi due, il ligure commette un doppio fallo e la partita va in archivio al terzo match point.